Entro fine mese l'Anagrafe dei rapporti finanziari raccoglierà tutti i saldi, le giacenze medie e i movimenti bancari. Inutile ogni appello alla privacy

di Valeria Zeppilli - La lente di ingrandimento del Fisco è pronta per essere usata. Entro la fine di marzo 2016, infatti, i saldi, le giacenze medie e i movimenti bancari fatti dai cittadini lo scorso anno dovranno essere comunicati da poste, banche e operatori finanziari all'Anagrafe dei rapporti finanziari.

I dati del periodo 2011/2014, raccolti retroattivamente, sono invece già al "setaccio".

L'obiettivo è quello di tentare di sconfiggere con questo nuovo mezzo l'evasione fiscale, giunta a livelli record...e magari di dare un taglio alle tasse.

Oltre all'analisi dei conti correnti, la maxi operazione prevede anche la raccolta di informazioni relative a cambio valuta, cambio assegni, richieste di assegni per contanti e bonifici. Senza dimenticare le cassette di sicurezza e le posizioni in oro e metalli preziosi.

In realtà non si tratta di un meccanismo completamente nuovo, ma che la legge di stabilità 2016 ha solo consolidato.

Infatti già dal 2012 le banche e gli operatori finanziari hanno l'obbligo di trasmettere all'agenzia delle entrate (solo) i saldi di fine anno dei loro clienti.

L'opera di "spionaggio" che sta entrando a regime, invece, è molto più estesa e, come detto, ricomprende tutti i possibili canali idonei a mostrare le effettive giacenze e movimentazioni di denaro e preziosi.

Oltretutto, non sono definite le situazioni idonee a far scattare l'allarme, anche se, almeno, il contribuente "indagato" verrà tempestivamente avvisato. In caso di contenzioso la parola spetterà al giudice tributario.

Inutile tentare di chiudere la porta in nome della privacy: il Fisco ha comunque le chiavi per entrare.

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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