
- abbreviato il processo del lavoro e stabiliti i termini limite per il rito.
- novità per i co.co.pro. per cui è previsto un stipendio minimo, dei parametri più rigorosi per definire il "progetto" ed un'incremento dei contributi previdenziali.
- prevista una nuova Assicurazione sociale per l'impiego destinata a sostituire gli istituti oggi vigenti, l'ASPI.
Questa assicurazione viene estesa anche ad altre categorie di lavoratori quali apprendisti e artisti. Esclusi i collaboratori coordinati e continuativi per i quali è comunque previsto un regime una tantum.
- una maggiore tutela della maternità e paternità con introduzione di buoni per il pagamento degli asili in alernativa al periodo di congedo facoltativo della maternità.
- creazione di una cornice giuridica per gli esodi con costi a carico dei datori di lavoro e la facoltà per le aziende di stipulare accordi con i sindacati maggiormente rappresentativi, finalizzati ad incentivare l'esodo dei lavoratori anziani.
- attivazione del lavoro tramite Job on call, un sms alla Direzione provinciale del lavoro.
Altre pubblicazioni nel sito su questo argomento:
La riforma del lavoro
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