Protesta illegale: il Codacons ha definito in questi termini lo
sciopero dei Tir messo in atto negli ultimi giorni e condannato anche da altre
associazioni dei consumatori, come Adiconsum e Adoc. Il Codacons si rivolge, attraverso un comunicato stampa, soprattutto al
Governo, il quale dovrebbe secondo l'associazione intervenire con un'ordinanza basata sull'art. 8 della Legge n. 146 del 1990 al fine di rimuovere i blocchi stradali e richiamare i camionisti al lavoro: per la protesta in corso è infatti mancato il preavviso di legge e, dato che lo
sciopero sta durando più dei 3 giorni massimi consentiti, i lavoratori si stanno inconsapevolmente trovando in un contesto di illegalità, astenendosi dal lavoro senza ragione. Riguardo alla summenzionata legge n. 146 del 1990, il Codacons chiede inoltre al
Governo di proporne al
Parlamento una modifica poiché, pur essendo all'epoca la prima legge a riconoscere in materia un ruolo delle
associazioni dei consumatori e ai diritti degli utenti, dovrebbe adesso essere rivisitata a motivo delle numerose proteste illegali che si stanno succedendo, a partire da quelle dei taxi, fino ad arrivare a quella dei tir, con il rischio concreto che anche i benzinai possano presto indire uno
sciopero di 7 giorni consecutivi. Il Codacons chiede infine che la precettazione possa essere messa in atto, oltre che dai Prefetti e dal
Governo, anche in via diretta dalla Commissione di garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero; dovrebbero inoltre essere riviste, secondo l'associazione, le sanzioni sulla base dei tempi odierni, considerando che il tetto, rimasto a 50 milioni delle vecchie lire, potrebbe oggi essere troppo basso considerando il corrispettivo di 25,000 euro.