L'Inps fornisce ai pensionati le informazioni più importanti e purtroppo non positive sul cedolino di gennaio 2021

Inps: cedolino pensioni gennaio 2021

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L'Inps con un comunicato del 5 gennaio pubblicato sul sito istituzionale fornisce importanti indicazioni su quelle che sono le principali informazioni relative al cedolino della pensione di gennaio 2021.

Prima di tutto l'Istituto ricorda che, per chi riceve la pensione sul conto corrente postale la valuta è quella del 4 gennaio, mentre per chi se la fa accredare in banca la data è quella del 5 gennaio.

Come previsto dall'ordinanza n. 723 della Presidenza del Consiglio dei ministri, nei mesi di gennaio e febbraio 2021 i pagamenti delle pensioni a mezzo posta saranno distribuiti in un intervallo di tempo più ampio e anticipato.

Per tutti i pensionati che riscuotono la pensione agli sportelli delle Poste, la presenza è ripartita in diversi giorni destinati ai pagamenti in base all'iniziale del cognome del pensionato.

Per il mese in corso il calendario è stato il seguente:

  • A-C: 28 dicembre;
  • D-G: 29 dicembre;
  • H-M: 30 dicembre;
  • N-R: 31 dicembre;
  • S-Z: 2 gennaio (mattina).

L'Inps chiarisce che si tratta di "un'anticipazione del pagamento", per cui se la somma dovesse risultare in seguito non dovuta, dovrà essere restituita.

Come accedere al cedolino

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Per prendere visione del cedolino della pensione è necessario accedere al sito dell'Inps e poi al servizio dedicato mediante:

  • PIN Inps;
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Nella sezione dedicata al cedolino della pensione del gennaio 2021 si possono controllare e visionare tutti gli elementi che compongono l'importo.

Rivalutazione 2020 e perequazione 2021

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Sul rateo delle pensioni del mese di gennaio 2021 è stato calcolato il conguaglio da perequazione rispetto al valore provvisorio che è stato impiegato per il 2020 e che è stato reso noto in quanto definitivo. La rivalutazione automatica delle pensioni è passata dallo 0,4% allo 0,5%.

Per quanto riguarda invece il rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e dell'assegno di accompagnamento, nel cedolino delle pensioni di gennaio 2021 si applica la percentuale della perequazione provvisoria per il 2021, che è l'anno in corso, che purtroppo risulta uguale allo 0,0%. Per cui nessun aumento rispetto allo scorso anno. Come noto, eventuali conguagli sulle prestazioni del 2021 potranno essere applicati nel cedolino pensione di gennaio del 2022 in base a quelli che saranno gli indici di rivalutazione definitivi.

Trattenute fiscali

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Per quanto riguarda le pensioni e i trattamenti imponibili, a partire da gennaio, compariranno le trattenute IRPEF, le addizionali regionali e quelle comunali del 2020 (in 11 rate, nell'anno successivo a quello di riferimento).

Effettuato anche il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali 2020 (IRPEF e addizionali a saldo), in base all'importo totale delle pensioni.

Chi risulta a debito perché le trattenute sono state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto annualmente, subirà la relativa diminuzione della pensione nei mesi di gennaio e febbraio 2021. Chi invece riceve una pensione inferiore a 18.000 euro annui e accumula un conguaglio a debito IRPEF che supera l'importo di 100 euro, subirà una rateazione del quantum dovuto fino a novembre 2021.

Non subiranno trattenute le prestazioni per gli invalidi civili, le pensioni e gli assegni sociali e quelle che sono detassate per altre ragioni, come accade per le vittime del terrorismo o per chi ha la residenza all'estero.

Tassazione gestione privata

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Per quanto riguarda invece la tassazione delle pensioni della Gestione privata "i cui titolari non risultino percettori di altre prestazioni pensionistiche" al fine di "garantire l'applicazione dell'imposta in maniera omogenea nel corso dell'anno, a decorrere dalla rata di gennaio 2021, le ritenute IRPEF saranno calcolate con riferimento all'importo annuo della pensione e trattenute mensilmente al netto, per i mesi da gennaio a dicembre, delle detrazioni eventualmente spettanti." In questo modo la tassazione sulla tredicesima mensilità risulterà omogenea rispetto a quella delle altre rate di pensione, evitando così che la tassazione dell'ultimo pagamento sia più elevata.

Gestione pubblica

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L'Inps comunica di aver impostato, a partire da gennaio 2021, il recupero degli importi per prestazioni collegate al reddito superiori a quelli spettanti. "Ai pensionati interessati è stata inviata centralmente comunicazione dedicata con raccomandata con ricevuta di ritorno."

A gennaio 2021 si è inoltre provveduto ad attribuire per il 2020 provvidenze in favore dei grandi invalidi nelle seguenti misure:

  • "900 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera A), numeri 1), 2), 3),4), secondo comma e A-bis della tabella E allegata al D.P.R. 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni;
  • 450 euro mensili per i pensionati affetti dalle invalidità di cui alla lettera B) numero 1); C); D) e E), numero 1 della succitata tabella E."

Leggi Pensioni 2021: le rivalutazioni


Foto: 123rf.com
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