Rimborsi da 300 a 1500 euro per materiale informatico e da 300 a 1200 per gli oneri della fase uno. Aiuti economici alle vittime

di Gabriella Lax - Lo scorso 28 maggio, il consiglio d'amministrazione di Cassa Forense, ha adottato, all'unanimità, una serie di ulteriori misure assistenziali straordinarie a favore dei propri iscritti. Come comunica una nota, firmata dal presidente Nunzio Luciano.

Prestazioni per assicurati e pensionati

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La Cassa forense riconosce prestazioni assistenziali straordinarie per gli iscritti anche se pensionati e i superstiti dell'iscritto che, a causa di accertato contagio coronavirus, intervenuto nel periodo il primo febbraio 2020 e il 2 giugno 2020, siano stati ricoverati in una struttura sanitaria ovvero posti in isolamento sanitario obbligatorio per contatti diretti con soggetti contagiati. La stessa prestazione sarà riconosciuta agli aventi diritto nel caso di decesso dell'iscritto o del coniuge dell'iscritto o dei figli conviventi, avvenuto nel medesimo periodo, coronavirus. Ad erogare le prestazioni sarà la Giunta Esecutiva sulla base delle domande pervenute e di criteri che terranno conto della gravità delle diverse situazioni.

Due bandi straordinari per colmare il deficit

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Due bandi straordinari per recuperare il deficit provocato dalla pandemia: un contributo tra 300 e 1.500 euro per l'acquisto di materiale informatico e un altro tra 300 e 1200 per far fronte alle spese sostenute dagli studi legali tra febbraio ed aprire nel periodo della chiusura forzata.

Il primo è uno stanziamento di 1.500.000 euro per un bando straordinario per l'erogazione di un contributo nella misura massima del 50% della spesa sostenuta per l'acquisto di strumenti informatici avvenuto nel periodo 2019 - 2020 (fino alla data di pubblicazione del bando), per un importo rimborsabile minimo di 300 euro e massimo di 1.500 euro. Non può però essere cumulato con l'analogo contributo percepito per gli anni precedenti nonché con gli eventuali contributi erogati per la partecipazione ad altri bandi straordinari emanati nell'anno 2020. La domanda andrà presentata esclusivamente con le modalità telematiche previste dal bando, a partire dalla sua pubblicazione sul sito della Cassa, e dovrà essere corredata dalla fattura relativa alla spesa sostenuta.

Il secondo stanziamento da 2.500.000 è per un bando straordinario relativo all'erogazione di un contributo forfetario per il rimborso di costi relativi all'attività professionale per il periodo febbraio/aprile 2020. Il contributo sarà calcolato in misura percentuale del 15% della differenza tra volume d'affari e reddito netto professionale relativo all'anno 2018 e dichiarato alla Cassa con il Mod. 5/2019. Tale contributo verrà riconosciuto purché raggiunga una soglia minima di 300 euro ed entro una soglia massima di 1.200 euro. Per i soli iscritti alla Cassa nel 2019 il rapporto percentuale sarà calcolato sulla base dei dati reddituali del 2019, da dichiarare in sede di domanda. Esclusi dal bando i beneficiari del "reddito di ultima istanza" per i mesi di marzo e aprile nonché i beneficiari dei contributi relativi agli altri bandi straordinari 2020 (contributo per locazione persone fisiche e studi associati, contributo per acquisto strumenti informatici), nonché gli iscritti alla Cassa nel 2020. L'invio della domanda dovrà avvenire esclusivamente con modalità telematica.

Cassa forense, stanziamento da 1.500.000

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Infine c'è lo stanziamento complessivo di 1.500.000 euro a favore degli Ordini Forensi appartenenti alle dieci province più colpite dai contagi alla data del 3 maggio 2020, individuate sulla base del numero di contagi ogni 1000 abitanti. Tale stanziamento è destinato al finanziamento di specifici progetti da parte degli Ordini interessati, connessi all'emergenza epidemiologica.


Foto: 123rf.com
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