Introdurre lo strumento del whistleblowing anche in Parlamento. È quanto propone la presidente della commissione giustizia della camera Francesca Businarolo, alla luce del rapporto annuale ANAC

di Redazione - "Vorremmo introdurre lo strumento del whistleblowing anche in altri ambiti. E nel mio ruolo di presidente della commissione Giustizia, lo vorrei proporre all'interno delle Camere: in Parlamento non esiste". Ad annunciarlo la presidente della commissione giustizia della Camera, Francesca Businarolo (M5S), fautrice della legge sul whistleblowing in Italia, su cui in questi giorni l'Anac ha presentato a Roma il 4° rapporto annuale.

Whistleblowing, strumento all'avanguardia

Businarolo, che ha partecipato alla presentazione del rapporto dell'Anac, si è detta soddisfatta dei risultati raggiunti sul whistleblowing e ha sottolineato che

"L'Europa ci viene dietro: abbiamo uno strumento normativo all'avanguardia. Secondo uno studio europeo potremmo risparmiare 40 miliardi all'anno - ha evidenziato la Businarolo nel corso della presentazione del rapporto - se tutti i paesi dell'Unione europea adottassero una legge sul whistleblowing. Noi siamo già avanti".

Difatti, l'impegno nella difesa dei whistleblower, si legge nel rapporto, ha ricevuto anche il plauso della Commissione europea, che ha ritenuto che il nostro Paese "ha compiuto progressi nel miglioramento dell'impianto anticorruzione, anche attraverso una migliore protezione dei whistleblower e un ruolo più forte dell'Anac nella sua attuazione".

Whistleblowing, i dati

Secondo il rapporto annuale Anac (sotto allegato), le segnalazioni di whistleblowing sarebbero più che raddoppiate nell'ultimo anno.

Come emerge dai dati, infatti, l'autorità nel 2018 ha ricevuto 783 notizie di comportamenti illegittimi, 65 al mese, rispetto alle 364 del 2017. Non solo. Nei primi sei mesi del 2019 il trend si mostra in crescita con 439 notizie di comportamenti illegittimi (una media di 73 al mese) giunte all'Anac.

A fare da capolista nelle segnalazioni di presunte irregolarità è in particolare il Sud che con le isole totalizza il 41% delle segnalazioni nel 2018 e oltre il 51% al 30 giugno 2019. Prioritarie, tra i temi, le segnalazioni sugli appalti. Ma anche disapplicazioni di leggi o regolamenti per commercio su aree private, comportamenti illegittimi in concorsi pubblici e tematiche di natura penale o contabile.

Scarica pdf Rapporto Anac Whistleblowing

Foto: 123rf.com
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