La Camera approva ora tocca al Senato. Fino a 3 anni di reclusione per chi adopera impropriamente la vettura di servizio

di Marina Crisafi - Rischierà da 6 mesi a 3 anni di carcere chiunque utilizzerà la macchina di servizio per compiere il tragitto casa-ufficio. È questa la principale novità della legge sulle auto blu, presentata nel luglio 2015 dal M5S, che ha ricevuto ieri il via libera dalla Camera e che ora passa al Senato per l'esame definitivo.

Il testo, che ha superato il primo traguardo in parlamento con 387 voti a favore, 19 astenuti e nessun contrario, sancisce un netto giro di vite sull'acquisto, sulla dismissione e sull'utilizzo delle autovetture di servizio o di rappresentanza delle pubbliche amministrazioni.

Quanto agli abusi, tra cui appunto quello di utilizzare l'auto per il trasferimento tra l'abitazione e il luogo di lavoro, verranno puniti con il reato di peculato d'uso. In sostanza, sarà consentito servirsi del veicolo soltanto per gli spostamenti dovuti a necessarie ragioni di servizio.

Ma la stretta della proposta di legge (3220-A/R) non finisce qui. Viene sancito, infatti, anche il divieto di acquisto (e locazione) di altri veicoli di rappresentanza fino al 31 dicembre 2017, a pena di sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 10mila euro per il mancato rispetto dei limiti previsti.

Leggi anche: "Auto blu: chi abusa va in carcere"


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