Della Legge Balduzzi sulla depenalizzazione della colpa medica lieve e sulla responsabilità sanitaria i nostri abituali lettori sanno praticamente tutto. Per i distratti o gli smemorati mi limito a ricordare il duplice saggio del Dott. Antonio Baudi, contributi pubblicati su Studio Cataldi il 7 marzo 2013 ed il 21 marzo 2013, mentre proprio stamani Licia Albertazzi ha appena inserito il saggio sugli orientamenti e dispute post Riforma BALDUZZI con cui ricostruisce il quadro delle prime applicazioni della giurisprudenza di legittimità e di merito.
Ora il Tribunale di Milano si interroga in ordine al principio di tassatività, sub specie del principio di legalità che non può all'evidenza tollerare l'indeterminatezza del dettato normativo, non si può mantenere in penombra quali sono le autorità o comunità scientifica che abbiano titolo ad elaborare le linee guida indicate in norma, quali le procedure di raccolta dei dati statistici e scientifici di valutazione e quali i metodi di validazione scientifica, profili tutti direttamente rilevanti ai fini della decisione: il Giudice Monocratico meneghino Dott. Bruno Giordano, con ordinanza depositata il 21 marzo 2013, leggibile in calce quale allegato alla presente news, ha sospeso il processo e trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale; auguriamo buona lettura dell'emblematico provvedimento con un quesito: secondo Voi i legislatore o chi per lui conosce i rudimenti del settore giuridico che si accinge a riformare? Non sarebbe opportuno affiancare ai provvedimenti normativi i nomi e cognomi di coloro che hanno coadiuvato il nomopoieta nella stesura della proposta di legge? La Legge Balducci pare una maionese impazzita in aperto contrasto con l'assetto normativoe con l'elaborazione giurisprudenziale sia della colpa penale che della responsabilità civile.
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