Il Codacons invita il Governo ad un patto di lealtà con sindacati e associazioni dei consumatori facendo riferimento ai dati Istat secondo cui le retribuzioni contrattuali orarie sono ferme al +1,5% annuo. L'incremento tendenziale per i dipendenti del settore privato sarebbe dell'1,9% mentre la variazione è nulla per quelli della pubblica amministrazione, dato che il Governo
Berlusconi ne ha bloccato l'indicizzazione. Considerato che anche Monti ha proseguito la linea del precedente governo bloccando la rivalutazione delle pensioni (in precedenza fu Tremonti a bloccare le rivalutazioni a partire dal 2012) il nuovo governo dovrebbe "fare un patto di lealtà e di serietà con sindacati e associazioni di consumatori". L'associazione dei consumatori ricorda che in passato quando il governo Craxi bloccò la scala mobile (ossia lo strumento che consentiva di adeguare automaticamente i salari agli aumenti del costo della vita ) assunse l'impegno contestuale di abbassare l'inflazione che negli anni 83-87 era infatti scesa dal 16 al 4%. All'epoca fu gridato allo scandalo e si scese in piazza per protestare. Oggi stranamente sembra che nessuno abbia voglia di contestare nonostante il fatto che i Governi non solo bloccano le indicizzazioni ma spingono addirittura sull'aumento dei prezzi alzando le accise sulla benzina e aumentando l'iva.

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