Il COA di Milano avvisa gli avvocati che dal 1° gennaio 2023 alcuni dispositivi che vengono utilizzati per la firma digitale cadranno in disuso anche se si sta verificando la possibilità di estenderne la durata

Smart card non valide per la la firma digitale

Il COA di Milano dal proprio sito, avvisa i propri iscritti, e contemporaneamente tutti gli avvocati d'Italia, che a partire dal primo gennaio 2023 alcuni dispositivi per la firma digitale saranno dismessi.

L'avviso è conseguente al comunicato dell'AGID (sotto allegato) con il quale l'Agenzia aveva reso noto che alcuni chip impiegati per diversi dispositivi per la firma digitale a partire dal prossimo anno sarebbero stati messi fuori uso.

Trattasi nello specifico di smart card che l'Agenzia Francese ha deciso di ritirare perchè datati e presenti solo in via residuale nel mercato francese:?

  • "Applet ID One Classic v1.01.1 en configuration CNS, Classic ou CIE chargée sur Cosmo v7.0-n Large, Standard et Basic (modes dual ou contact) sur composants NXP T;

  • TS-CNS con chip NXP ASEPCOS-CNS v1.84 in SSCD configuration with patch PL07 on NXP P60D080PVG dual interface microcontroller T".
Smart card e token che in Italia rappresentano il 25% dei dispositivi che ospitano i certificati per la firma qualificata.

L'OCSI, che è l'organismo di certificazione della sicurezza informatica, sta verificando se è possibile utilizzare i dispositivi suddetti oltre la data del 31.12.2022.

Agli avvocati è consigliato, ad ogni modo, di contattare il proprio fornitore per procedere agli accertamenti necessari ed evitare disguidi.

Scvarica pdf Comunicato Agid 24.05.2022

Foto: 123rf.com
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