Scatta dal primo luglio il nuovo limite dei 2000 euro all'utilizzo dei contanti, modifica introdotta dal decreto 124/2019 in materia fiscale

di Annamaria Villafrate - Dal 1° luglio 2020 il limite all'utilizzo dei contanti passa da 3000 a 2000 euro, per abbassarsi a 1000 euro a partire dal primo gennaio del 2022. Limitazioni sempre più stringenti per impedire ai furbetti evadere le tasse e per contrastare tutti quei reati che alimentano la criminalità organizzata e il terrorismo.

Dal primo luglio limite di 2000 euro per i contanti

I contanti dal 1991 in poi hanno incontrato periodicamente dei limiti al loro utilizzo. Le ragioni sono note, contrastare l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco.

La legge n. 208/2015, al comma 898 dell'art. 1 dispone la modifica dell'art 49, comma 1 del decreto legislativo n. 231/2007 (che attua la direttiva UE prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo) disponendo il limite dei 3000,00 euro all'impiego del contante.

Limite che tuttavia ha subito un'ulteriore modifica verso il basso in virtù del decreto legge n. 124/2019, che all'art. 18, dispone ulteriori modifiche al predetto dlgs. n. 231/2007, a cui viene aggiunto il comma 3 bis, che così dispone: "A decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, il divieto di cui al comma 1 e la soglia di cui al comma 3 sono riferiti alla cifra di 2.000 euro. A decorrere dal 1° gennaio 2022, il predetto divieto e la predetta soglia sono riferiti alla cifra di 1.000 euro."

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