Dichiarazione dei redditi 2019: quando scadono i termini per la presentazione del modello Redditi Persone Fisiche e per il versamento dell'acconto Irpef
Avv. Marco Sicolo - La disciplina della dichiarazione dei redditi 2019 ha subito alcune importanti modifiche normative, introdotte principalmente dal c.d. Decreto Crescita (d.l. 34/2019), e dalla relativa legge di conversione n. 58/2019.

I termini di scadenza della dichiarazione dei redditi 2019

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Innanzitutto, va ricordato che il 2 dicembre 2019 scadono i termini per la presentazione del modello Redditi Persone Fisiche (ex modello Unico), finalizzato al pagamento dell'imposta relativa ai redditi percepiti da imprenditori e lavoratori autonomi titolari di partita Iva.

Inoltre, il 2 dicembre 2019 è anche la data di scadenza per il pagamento della seconda rata (o della rata unica, a seconda dell'importo da pagare) dell'acconto Irpef 2020.

In entrambi i casi, la data di scadenza è, in realtà, fissata dalla legge al 30 novembre di ogni anno, ma poiché tale giorno nel 2019 cade di sabato, la relativa scadenza è slittata a lunedì 2 dicembre 2019.

Vediamo cosa occorre fare per adempiere a tali obblighi.

Chi deve presentare il modello Redditi Persone Fisiche

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Come accennato, il Modello Redditi Persone Fisiche ha preso il posto dell'ex modello Unico nell'ambito della dichiarazione dei redditi d'impresa o da lavoro autonomo.

In particolare, il modello Redditi Pf deve essere presentato dai contribuenti che nell'anno precedente hanno percepito:

  • redditi d'impresa, anche in forma di partecipazione
  • redditi da lavoro autonomo con partita Iva
  • redditi diversi, non dichiarabili con il modello 730
  • plusvalenze da cessione di partecipazioni qualificate o di partecipazioni non qualificate in società con sede nei c.d. paradisi fiscali;
  • redditi percepiti in qualità di beneficiario di trust

e ancora, il modello Redditi Persone Fisiche va presentato da quei soggetti che:

  • non risiedevano in Italia nell'anno precedente o in quello di presentazione del modello Redditi Pf
  • sono tenuti alla presentazione anche di dichiarazione Iva, Irap o Modello 770
  • presentano la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti
  • hanno già presentato il modello 730, ma hanno necessità di compilare i quadri RM, RT o RW del modello Redditi Pf

Scadenza dichiarazione dei redditi Ires e Irap

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L'art. 4 bis, comma 2 lett. a della l. 58/19, che ha convertito con modifiche il Decreto Crescita, ha stabilito che la dichiarazione dei redditi debba essere presentata entro il 30 novembre dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.

Come si accennava più sopra, poiché tale data per l'anno in corso cade di sabato, la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2019 con il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) è fissata al 2 dicembre 2019, esclusivamente con modalità telematica (anche attraverso intermediari come commercialisti o Caf).

Entro la stessa scadenza va versato l'acconto Ires, da parte di tutti quei soggetti per i quali il periodo d'imposta coincide con l'anno solare, e sempre lo stesso giorno scadono i termini per la presentazione della dichiarazione Irap.

Acconto Irpef, cedolare secca e soggetti ISA

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Ricordiamo che il 2 dicembre 2019 è il termine ultimo anche per il versamento della seconda rata o della rata unica dell'acconto Irpef, che è fissato nella misura del 100% dell'imposta da pagare.

L'importo di tale acconto va calcolato con metodo storico (cioè sulla base dei valori della dichiarazione dei redditi 2019 già presentata a luglio 2019 con modello 730) o con metodo previsionale.

L'eventuale saldo Irpef verrà pagato, come al solito, entro il 30 giugno 2020, in base ai valori effettivamente dichiarati con il prossimo 730, riferito ai redditi percepiti nel 2019.

Il 2 dicembre 2019, infine, è anche la data di scadenza per il pagamento dell'acconto della cedolare secca e dell'acconto dell'imposta sui redditi per tutti quei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità fiscale) che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito dalla normativa di settore (es. soggetti aderenti al regime forfettario o dei minimi).


Per approfondimenti, vedi anche la nostra guida generale alla Dichiarazione dei Redditi


Foto: 123rf.com
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