di Valeria Zeppilli - La pensione lavori usuranti è una modalità con la quale alcune categorie di lavoratori possono uscire anticipatamente dal lavoro, prima di aver raggiunto i requisiti pensionistici ordinariamente richiesti.
A poter beneficiare della pensione lavori usuranti, in particolare, sono i lavoratori "addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti" (v. d.lgs. n. 67/2011).
Pensione lavori usuranti: a chi spetta
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Questo presupposto, in ogni caso, non basta.
Per poter accedere alla pensione lavori usuranti è infatti necessario anche:
- aver almeno 61 anni e 7 mesi di età
- aver versato almeno 35 anni di contributi.
Attività usuranti
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Per completezza, precisiamo che le attività che il nostro ordinamento considera usuranti ai fini dell'anticipo pensionistico sono quelle svolte:
- in galleria, cava o miniera,
- in cassoni ad aria compressa,
- ad alte temperature,
- dai palombari,
- riguardanti il vetro cavo,
- in spazi ristretti, con carattere di prevalenza e continuità,
- di asportazione dell'amianto.
Pensione lavori usuranti 2019
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Per l'accesso alla pensione lavori usuranti servono due distinte domande.
La prima, che nel 2019 andava fatta entro il 1° maggio, riguarda l'accertamento dei requisiti richiesti dalla legge e, quest'anno, poteva essere presentata se l'interessato raggiungeva i necessari requisiti nel corso del 2020.
La seconda è la domanda di pensione vera e propria, che può essere inviata solo dopo l'accertamento dei requisiti. Ad essa l'Inps dà risposta ogni anno, entro il 30 ottobre, comunicando sia se la domanda è stata accolta o meno sia la data di decorrenza della pensione (salvo il caso di copertura finanziaria insufficiente, nel qual caso la decorrenza è comunicata in un secondo momento).
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