Il ministero precisa che l'aggiornamento della carta di circolazione per trasferimento della proprietà dell'auto tra coniugi separati o divorziati è esente da bollo

di Redazione - Niente bollo per l'aggiornamento del libretto di circolazione a seguito di divorzio o separazione. È quanto precisa il Ministero dei trasporti con la circolare n. 16965/2018 (sotto allegata) intervenendo per risolvere le difformità operative presso gli UMC segnalate in tema di applicazione dell'esenzione dalle imposte di bollo con riguardo alle operazioni di aggiornamento della carta di circolazione per trasferimento della proprietà di veicoli tra coniugi in stato di separazione giudiziale o a seguito di scioglimento del matrimonio.

In merito a tali difformità, il MIT ha precisato, quindi, che l'art. 19, legge 6 marzo 1987, n. 74, "prevede che tutti gli atti, i documenti e i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio, sono esenti dall'imposta di bollo".

Atteso che l'assegnazione della proprietà di veicoli, disposta nell'ambito della sentenza di separazione o di scioglimento del matrimonio, "costituisce una modalità di regolazione dei rapporti patrimoniali tra i coniugi - ricordano i tecnici del dicastero - si fa presente che l'esenzione in parola trova piena applicazione anche nei casi di specie".

Mit, circolare n. 16965/2018

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