Se la P.A. non dimostra in giudizio la taratura dello strumento accertato per la rilevazione e non produce alcuna certificazione di misurazione la sanzione per eccesso di velocità va annullata

di Valeria Zeppilli - I casi di multe tramite autovelox illegittime per la mancata prova della taratura sono ancora molto diffusi e numerose, quindi, sono le vittorie in giudizio di cittadini sanzionati illegittimamente per violazioni del codice della strada che la P.A. non ha accertato come avrebbe dovuto.

Tra le numerose sentenze in tal senso vi è la pronuncia del Giudice di Pace di Firenze numero 1264/2018 qui sotto allegata, che ha accolto l'opposizione promossa da un cittadino difeso dall'Avv. Roberto Iacovacci avverso le ordinanze emesse dalla Prefettura di Firenze che avevano confermato i verbali di accertamento emessi per eccesso di velocità accertato tramite SICV.

Omessa prova della P.A.

Il giudice ha infatti rilevato che la pubblica amministrazione che aveva applicato la sanzione per violazione dei limiti di velocità non aveva in realtà né dimostrato la taratura dello strumento utilizzato per la rilevazione, né prodotto alcuna certificazione di misurazione.

Di conseguenza, nel caso di specie, non risultava sufficientemente accertato il funzionamento dello strumento e, in particolare, che tra le indicazioni da questo offerte e i valori misurati sussisteva un'effettiva corrispondenza.

Tale circostanza basta, da sola, per l'annullamento dei provvedimenti opposti dall'automobilista che, quindi, non dovrà pagare nulla per la violazione illegittimamente contestatagli.


Si ringrazia il Consulente Tecnico Investigativo Giorgio Marcon per la cortese segnalazione

Giudice di Pace di Firenze testo sentenza numero 1264/2018
Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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