Diventa operativa l'Ape volontaria, al via le domande per il "prestito finanziario con garanzia pensionistica". Le istruzioni Inps

di Gabriella Lax - Al via le domande per l'Ape volontaria ossia il "prestito finanziario con garanzia pensionistica" che dà la possibilità a chi avrà almeno 63 anni nel 2018 (o almeno 63 anni e 5 mesi nel 2019) di uscire in anticipo dal lavoro. A dare notizia dello sblocco delle procedure informatiche per la presentazione della domanda a coloro che hanno chiesto la retroattività, è l'Abi (Associazione delle Banche italiane) in un comunicato. A seguire, nella giornata di ieri, l'Inps ha reso disponibile "in anticipo" il servizio online per la presentazione delle istanze.

Ape volontaria, parte il collaudo delle procedure informatiche

E' stato avviato il collaudo delle procedure informatiche con la finalità, come spiega Gianfranco Torriero, vice direttore generale Abi, «di completare il collaudo affinché le prime domande di Ape volontaria possano essere accettate a partire dalla mattina del 13 aprile».

Secondo il rapporto dell'Inps sono 71 le certificazioni rilasciate dall'istituto a coloro che hanno maturato i requisiti pensionistici tra il 1° maggio 2017 e il 17 ottobre 2017 e che quindi debbono presentare la domanda entro il 18 aprile se intendono ottenere gli arretrati di Ape maturati.

Secondo Torriero: «Disegno e attuazione dell'anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape volontaria) sono stati caratterizzati da estrema complessità. Per definire il quadro normativo di riferimento di questa nuova forma di prestito è stato necessario il coinvolgimento di molti soggetti, tra questi: la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell'economia, il Ministero del lavoro, l'Inps, la Banca d'Italia, l'Ivass, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, il Garante per la protezione dei dati personali, l'Agenzia per l'Italia digitale, l'ABI e le banche, l'Ania e le compagnie assicuratrici. Dal completamento del quadro normativo di riferimento, cioè solo a partire da fine gennaio 2018, l'Inps, le banche e le assicurazioni hanno potuto iniziare a finalizzare le molto complesse procedure informatiche su cui si basa l'Ape».

Ape volontaria, servizio Inps online per domande

Da ieri, con un giorno di anticipo sulla tabella di marcia, sul sito Inps è disponibile il servizio online per la presentazione della domanda per l'anticipo finanziario a garanzia pensionistica.

Gli interessati, che hanno ottenuto la certificazione del diritto da parte dell'istituto, possono inviare, dunque, spiega l'Inps, la domanda di accesso all'Ape volontario, che comprende la proposta del contratto di finanziamento, la proposta di contratto di assicurazione contro il rischio di premorienza, l'istanza di accesso al fondo di garanzia, nonché la domanda di pensione di vecchiaia.

Come fare domanda domanda di Ape volontaria

Per presentare la domanda, precisa l'istituto, occorre un'identità digitale Spid (almeno di secondo livello) o in alternativa ci si può affidare ad un intermediario abilitato. Nell'istanza, l'interessato deve innanzitutto indicare l'istituto finanziatore del prestito e l'impresa assicurativa per la copertura del rischio di premorienza. Si presenta domanda di Ape contestualmente alla richiesta per la pensione di vecchiaia. Non possono ottenere l'Ape coloro che hanno già maturato il diritto alla pensione.

Nella domanda il lavoratore indicherà la quota di Ape chiesta e se vorrà o meno accedere al finanziamento supplementare per avere l'Ape fino all'effettiva età di pensionamento qualora nella fase di erogazione del prestito intervenga l'adeguamento dei requisiti pensionistici. La domanda sarà poi trasmessa all'ente finanziatore che può rigettarla.

Infine, ricorda l'Inps, coloro che hanno maturato i requisiti di accesso all'Ape volontaria nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 18 ottobre 2017, al fine di ottenere l'anticipo finanziario comprensivo dei ratei arretrati, devono presentare la domanda entro il prossimo 18 aprile.

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