Pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate il provvedimento che contiene le nuove regole sullo spesometro e il rinvio del termine del 28 febbraio per l'invio delle fatture 2017

di Redazione - Ok alla semplificazione dello spesometro e alla proroga del termine del 28 febbraio previsto per l'invio dei dati delle fatture 2017. È online sul sito dell'Agenzia delle Entrate il provvedimento del direttore Ruffini (frutto del tavolo istituito dal dicastero dell'economia coordinato dal viceministro Casero) che contiene le "regole tecniche semplificate per la trasmissione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle eventuali successive variazioni".

La bozza, come sottolinea l'amministrazione in una nota, "recepisce le novità introdotte dal decreto-legge n. 148 del 2017 finalizzate a semplificare il set informativo da trasmettere, ad esempio prevedendo una comunicazione cumulativa per le fatture di importo inferiore a 300 euro".

Spesometro: proroga scadenza 28 febbraio

Nuove scadenze anche per l'invio telematico dei dati fattura. Secondo quanto previsto dalla bozza del provvedimento, i termini per l'invio della comunicazione vengono allineati a quelli della comunicazione obbligatoria. Anche chi esercita l'opzione, infatti, potrà decidere se inviare con cadenza trimestrale o semestrale le comunicazioni delle fatture riferite alle operazioni del 2018.

Inoltre, per far sì che gli operatori possano prendere visione delle nuove indicazioni, la scadenza dell'invio dei dati relativi alle fatture del secondo semestre 2017 viene spostata al sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento definitivo.

Spesometro light: unico documento per fatture sotto i 300 euro

Tra l novità, si segnalano meno dati e la possibilità di comunicare il documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro. Sarà facoltativo, inoltre, compilare i dati anagrafici di dettaglio delle controparti e sarà possibile comunicare soltanto i dati del documento riepilogativo registrato, anziché quelli dei singoli documenti, per le fatture emesse e ricevute di importo inferiore a 300 euro.

Chi ha usato un software di mercato per la comunicazione del primo semestre 2017, non sarà costretto a modificarlo, potendo continuare a "compilare la comunicazione secondo le previgenti regole tecniche (retro-compatibilità)".

Unitamente al provvedimento definitivo, annuncia altresì l'Agenzia, arriveranno due nuovi software gratuiti per il controllo dei file delle comunicazioni e per la loro predisposizione.


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