Vediamo se e in quali limiti è possibile avvalersi dei nuovi buoni lavoro PrestO per retribuire coloro che svolgono l'incarico di amministratore condominiale

E' possibile pagare l'amministratore di condominio con i nuovi voucher?

La risposta è affermativa. Sebbene nella prassi, infatti, si tratti di un'ipotesi infrequente, astrattamente i voucher lavoro possono essere utilizzati anche per pagare l'amministratore di condominio.

Amministratore condominio: come pagarlo con i buoni lavoro

Per poter utilizzare i buoni lavoro PrestO (attenzione: non il Libretto Famiglia, che è rivolto esclusivamente alle prestazioni di lavoro occasionale svolte in ambito domestico) è comunque necessario rispettare i requisiti a tal fine richiesti (circostanza che è più facile che si verifichi nel caso in cui l'incarico di amministratore sia affidato a un condomino).

In particolare, il condominio non deve aver avuto con l'amministratore, nei sei mesi precedenti, un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa e non deve aver avuto alle proprie dipendenze mediamente più di cinque lavoratori a tempo indeterminato nel corso dell'anno civile precedente.

L'amministratore, poi, non può ricevere un compenso inferiore a 9 euro all'ora e a 36 euro al giorno (pari al corrispettivo di quattro ore lavorative) e può essere retribuito con i voucher PrestO per massimo 2.500 euro per anno civile da ciascun utilizzatore e per massimo 5.000 euro per anno civile complessivamente.

Anche il condominio potrà avvalersi di prestazioni di lavoro occasionale nel limite complessivo di retribuzione corrisposta per anno civile pari a 5.000 euro.

Tutti i predetti importi sono calcolati al netto di contributi, costi di gestione e premi assicurativi.

Il compenso è tuttavia calcolato al 75% per disoccupati, percettori di sussidi a sostegno del reddito, titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità, studenti di istituti scolastici e di università fino a 25 anni di età.

Condominio: gli oneri da rispettare per pagare compensi amministratore con PrestO

Il condominio deve poi farsi carico di alcuni oneri, che sono applicati al compenso spettante all'amministratore pagato con i voucher PrestO, ovverosia la contribuzione alla gestione separata Inps pari al 33% e l'assicurazione Inail pari al 3,5%. L'Inps, poi, trattiene l'1% a titolo di onere di gestione sui versamenti complessivi effettuati dall'utilizzatore della prestazione.

Probabilmente, l'ostacolo principale all'utilizzo dei nuovi voucher per pagare l'amministratore di condominio sta negli adempimenti da rispettare prima dell'avvio della prestazione.

L'utilizzatore, infatti, è tenuto ad attivare il contratto comunicando, con almeno 60 minuti di anticipo rispetto all'inizio della prestazione, una serie di dati attraverso l'apposito servizio online. In particolare, la comunicazione deve avere ad oggetto i dati identificativi del prestatore di lavoro occasionale (dell'amministratore); l'importo del compenso pattuito; il luogo di svolgimento, la durata e la tipologia della prestazione; il settore dell'attività lavorativa e le altre informazioni utili per la gestione del rapporto".

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