di Lucia Izzo - Non solo calcio per gli avvocati specializzati in diritto sportivo. La materia è profondamente cambiata rispetto al passato e l'assistenza legale è diventata sempre più qualificata e specializzata al fine di affrontare il contenzioso e le iniziative giurisprudenziali di un'industria poliedrica e cangiante.
Lo dimostrano le vicende agli onori delle cronache in tempi recenti, come ad esempio la mancata acquisizione di Mediaset Premium da parte della società francese Vivendi. Alla richiesta di esecuzione del contratto da parte della prima, si sono aggiunte anche le richieste di Fininvest provocate del crollo del titolo Mediaset in Borsa a causa della vicenda.
Gli interessi, sempre più rilevanti da un punto di vista economico, impongono agli studi legali approfondimenti in più rami del diritto: non solo quello commerciale e societario, ma anche relativamente alla proprietà intellettuale e al diritto penale, stante le fattispecie di reato emergenti in un quadro così complesso in cui operano società, atleti e squadre sportive.
L'interdisciplinarità rende il campo fertile per i professionisti legali, che hanno possibilità di specializzarsi in una materia poliedrica e trasversale che coinvolge anche altri esperti, ad esempio i commercialisti, per offrire un'assistenza completa e competente.
Legali esperti a 360°
Una fascia di mercato che attira i grandi studi legali, come dimostrano le dichiarazioni riportate a ItaliaOggi dai maggiori esponenti del settore. Questi, intervistati dal quotidiano, evidenziano le sempre maggiori esigenze di esperienza specialistica rispetto al passato, soprattutto nell'ottica internazionalistica stante i frequenti trasferimenti di atleti in club stranieri.
Per questo, afferma Ranieri Romani, dello studio legale Toffoletto De Luca Tamajo e Soci, servono competenze come la conoscenza del diritto del lavoro e, in particolare, delle norme statutarie e regolamentari proprie di tale pratica, oltre a un'ottima conoscenza della lingua inglese.
Una disciplina complessa che include branche del diritto ispirate a principi diversi tra loro, caratterizzati da procedure peculiari, tempistica stringente, e la necessità di assimilarne appieno gli assetti procedurali per soddisfare il cliente, fornirgli la dovuta informativa e affinare la tecnica di redazione degli atti, come precisa Dante De Benedetti, partner di Mdba studio legale.
Un settore poliedrico e in crescita
Nonostante le sue particolarità rispetto al rito ordinario, il settore è in crescita rispetto ad altri, soprattutto poiché vi ruotano intorno introiti che derivano da diritti televisivi, pubblicità e sponsorizzazioni, nonché dalle strutture ricettive e commerciali collegate. Il diritto sportivo, infatti, coinvolge non solo gli atleti, ma anche tutti gli altri operatori che lavorano o che si interfacciano con il settore sportivo: non solo le squadre dei vari sport, precisa Marco Giustiniani, dello studio Pavia e Ansaldo, ma anche federazioni, procuratori sportivi, agenti e manager.
Ed è per questo motivo che entrano in gioco altri aspetti legali, come quelli legati ai diritti televisivi o di immagine, al marketing e alle sponsorizzazioni che esulano dall'aspetto prettamente tecnico-sportivo. Ambiti da scandagliare per rispondere alle richieste di una clientela esigente e che riflettono il legame tra le pratiche del mondo giuridico e le particolarità degli sport, che possono originare contenzioso tra gli interlocutori, spesso esteri.
Le logiche economiche, infatti, permeano l'universo del mondo professionistico e i legali devono essere pronti ad affrontare le problematiche a queste attinenti, come i livelli del salario degli atleti, i trasferimenti all'etero, l'organizzazione di eventi sportivi, la gestione delle società e delle associazioni sportive, le sponsorizzazioni, le grandi acquisizioni, il mondo dei media, i brand che richiedono l'immagine degli atleti da associare ai loro prodotti e molto altro.
L'avvocatura specialistica deve dunque adeguarsi ai mutamenti del poliedrico universo sportivo per portare gli interessi dei propri clienti e del business che si sta sviluppando anche fuori dal mercato europeo, come ad esempio in Cina, dove stante la carenza di giocatori locali, i club offrono ingaggi a molti zeri per convincere le giovani leve europee o sudamericane a giocare per loro.
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