Esame avvocato: guida pratica

L'esame di avvocato è uno scoglio che tutti gli aspiranti legali devono superare. Ecco come si svolge attualmente e come si svolgerà nei prossimi anni

Vedi anche:
Il corso di formazione per l'esame da avvocato
Esame avvocato: come cambiano le prove per l'accesso alla professione

In cosa consiste l'esame da avvocato

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L'esame da avvocato è composto da una prova scritta e da una prova orale. A quest'ultima, accedono solo coloro che hanno superato gli scritti.

Gli scritti, a loro volta, si articolano in tre diverse prove, che si svolgono in tre giorni consecutivi:

  • il primo giorno, al candidato è richiesto di redigere un parere scritto in materia di diritto civile, scegliendo tra due diverse tracce;
  • il secondo giorno, al candidato è richiesto di redigere un parere scritto in materia di diritto penale, scegliendo tra due diverse tracce;
  • il terzo giorno, il candidato deve infine redigere un atto giudiziario, scegliendo tra i tre proposti: uno in materia di diritto civile, uno in materia di diritto Penale e uno in materia di diritto amministrativo.

Riforma esame da avvocato

A ciascuna delle tre prove scritte, il candidato può partecipare utilizzando i codici commentati con la giurisprudenza, tra i quali cercare la soluzione più corretta, secondo gli attuali orientamenti interpretativi, per risolvere le problematiche prospettate o chiarire il funzionamento effettivo di un dato istituto giuridico.

La legge n. 247/2012 aveva in realtà previsto che, a partire dalla sessione d'esame 2015, gli aspiranti avvocati avrebbero potuto svolgere gli esami con il solo ausilio di testi di legge, senza commenti né citazioni giurisprudenziali.

L'entrata in vigore della novità è stata rinviata di anno in anno e, attualmente, è prevista per il 2022, con la conseguenza che i codici commentati sono ancora ammessi.

Nuove ipotesi di riforma

Va oltretutto detto che non è escluso che l'esame da avvocato a breve cambi, ma in una direzione completamente differente rispetto a quella prospettata dalla riforma del 2012.

Se dovesse passare la proposta formulata dall'Aiga a settembre 2020, infatti, gli esami si potrebbero presto articolare in una sola prova scritta (ovverosia l'atto giudiziario) e in una prova orale, con doppia sessione annuale (al contrario dell'unica attualmente prevista).

Leggi Esami avvocati: la riforma dell'Aiga

La pratica forense

All'esame da avvocato, in ogni caso, possono accedere solo coloro che hanno svolto la pratica forense. Anche questa è stata oggetto di una riforma ancora oggi non entrata pienamente in vigore.

Attualmente, per ottenere il certificato di compiuta pratica (necessario per essere ammessi all'esame di abilitazione alla professione forense) è necessario aver svolto diciotto mesi di tirocinio con assiduità, diligenza e riservatezza e partecipando ad almeno 20 udienze per ciascun semestre.

Un semestre di pratica può essere anticipato prima del conseguimento del diploma di laurea, ovverosia durante lo svolgimento dell'ultimo anno del corso di studi, in presenza di un'apposita convenzione.

Consigli pratici per la preparazione all'esame

A partire dalle informazioni di carattere preliminare, in questa guida online l'Avv. Tatiana Traini vi dà i suoi suggerimenti su come arrivare preparati alla prova scritta dell'esame da avvocato: 

Come redigere un atto processuale

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Per una proficua preparazione dell'esame da avvocato, è possibile inoltre avvalersi delle di formule di atti consultabili liberamente nella sezione Formulari giuridici.

I codici consultabili gratis online (anche in pdf)

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Di seguito, i quattro codici consultabili gratis online (scaricabili anche in pdf): 

Guide sintetiche di ausilio per la prova orale

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Infine, ecco i link alle guide che possono essere d'aiuto per la prova orale: 

Aggiornamento 29 settembre 2020