Formula secondo la quale i figli restano in casa mentre sono i genitori che si alternano nella casa familiare
Avv. Barbara Pirelli del Foro di Taranto
E-mail: barbara.pirelli@gmail.com

Forse non tutti sanno che nel caso di separazione, può essere disposto anche il c.d. "affidamento con collocamento invariato" della prole, cioè i figli restano in casa mentre sono i genitori che si alternano nella casa familiare.

Una situazione non certo comoda per mamma e papà ma che di certo rende più agevole la vita per i loro figli di certo incolpevoli della crisi matrimoniale.

Prima di capire cosa sia "l'affidamento con collocamento alternato "bisogna fare una breve premessa su quello che è l'affidamento condiviso entrato in vigore con la legge n.54 del 2006.

Indice della guida sull'affidamento dei figli:

Altre guide legali

L'affidamento condiviso ha sostituito il precedente affidamento congiunto ed ha introdotto un' importante riforma nel diritto di famiglia.

Concetti come bigenitorialità, condivisione, corresponsabilità, codecisione sono alla base dei rapporti familiari in seguito alla separazione.

La volontà del legislatore è stata quella di riconoscere ai il diritto di continuare ad avere un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi i genitori anche dopo la disgregazione familiare; conseguenza di ciò è che ciascun coniuge deve assumere un atteggiamento partecipativo e all'insegna della comunicazione con l'ex coniuge al solo scopo di consentire una crescita ed una educazione equilibrata dei figli.

Agendo in questo modo i figli sono salvaguardati e non esposti a probabili traumi che derivano, invece, nel caso di alta conflittualità genitoriale.

Le modalità attraverso le quali può esplicarsi l'affidamento condiviso sono sostanzialmente due e cioè:

1) l'affidamento a residenza alternata, caratterizzato dal fatto che il minore alterna periodi di convivenza presso l'uno e l'altro genitore o sono gli stessi genitori ad alternarsi nella casa dove i figli abitano stabilmente.

2) l'affidamento condiviso con collocamento prevalente, il quale prevede che il minore risieda prevalentemente presso l'abitazione del coniuge ritenuto più idoneo.

A fare da apripista verso l'affidamento con collocamento invariato, cioè quello in cui i figli restano nella stessa casa mentre sono i genitori ad alternarsi, e' stato il Tribunale di Varese con il decreto n.158/2013 che omologava una separazione consensuale tra i coniugi.

Con il suddetto decreto il Tribunale ha disposto che i genitori si alternino a scadenza settimanale nella casa familiare attuando una sorta di turnazione. Quindi, la settimana comincia con il lunedì mattina e finisce il lunedì successivo.

Nel periodo in cui uno dei genitori si trasferisce presso la casa familiare, si occupa dell'ordinaria amministrazione mentre le scelte più importanti vengono concordate congiuntamente con l'altro coniuge (es. scelte in campo scolastico, sanitario o religioso).

Inoltre, il Tribunale di Varese ha disposto l'affidamento con collocamento alternato anche con un altro provvedimento e precisamente con la sent. n. 9473 del 13.06.2013.

Anche il tribunale di Milano, nell'ambito delle separazioni consensuali, ha accolto questo tipo di opzione per l'affidamento con collocamento invariato.

Ovviamente si tratta di una fase di sperimentazione che può essere possibile solo se sussistono determinate condizioni come la mancanza di conflittualità tra i coniugi; i genitori hanno il compito, accordandosi tra loro, di suddividere le settimane di permanenza nella casa rispettando un programma di turnazione.


Barbara PirelliAvv. Barbara Pirelli del Foro di Taranto - profilo e articoli
E-mail: barbara.pirelli@gmail.com
Profilo facebook: https://www.facebook.com/barbara.pirelli.5
Gruppo facebook: Il diavolo veste toga

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: