Con un'interessante pronuncia in ipotesi di ricorso per saltum la Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, Pres. Pietro Antonio SIRENA, Est. Patrizia PICCIALLI, n. 3538 del 23 gennaio 2013, ha ribadito l'obbligo di custodia di cani a carico del proprietario. In difetto, egli risponde ai sensi dell'art. 590 c.p. per lesioni personali colpose.
Il processo venne avviato avanti al Giudice di Pace di Pistoia, che condannò la proprietaria di tre cani di media taglia ad una multa di € 260,00 oltre al risarcimento dei danni ed al pagamento delle spese di costituzione di parte civile a favore di un ciclista che aveva risentito lesioni personali a causa del gruppo di animali, lasciati liberi nel cortile adiacente la strada ove sopraggiungeva il danneggiato in sella ad una mountain bike.
Il Supremo Collegio ha confermato la pronuncia del GdP della Città natale di Vauro (che ama i cani), condannando la ricorrente anche al pagamento delle spese processuali, di quelle sostenute dalla parte civile e di un'ammenda di mille euro a favore della Cassa relativa. Gli Ermellini hanno ricordato che difettavano nella fattispecie le normali cautele di custodia degli animali, privi di museruola e lasciati in condizione di allontanarsi dall'area domestica.
Insomma, ardentemente li amiamo, ma scongiuriamo situazioni di pericolo e di danno per l'incolumità delle persone.
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