Creata la Commissione sulla colpa medica con l'obiettivo di tutelare pazienti e medici e ridurre le attuali criticità

Commissione sulla colpa medica, cos'è e quali obiettivi ha

"Tutelare insieme il paziente e il medico, riducendo le attuali criticità. Il malato è la prima vittima della medicina difensiva, diventata una zavorra per l'operatore sanitario, che ha il diritto di lavorare con tranquillità, e per il malato, che ha il diritto di non essere sottoposto ad esami inutili e costosi, solo perché il medico pensa così di difendersi da possibili aggressioni giudiziarie" così il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha presentato la Commissione ministeriale per lo studio e l'approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica, istituita il 13 aprile 2023.

La Commissione, presieduta dal magistrato Adelchi d'Ippolito, è composta da giuristi e specialisti in ambito medico.

Obiettivo del collegio, "analizzare l'attuale quadro normativo e giurisprudenziale, in cui si iscrive la responsabilità colposa sanitaria, per discuterne limiti e criticità e proporre - come stabilito nel decreto ministeriale - un dibattito in materia di possibili prospettive di riforma".

Il lavoro della commissione rappresenterà "uno strumento, per successivi interventi normativi volti a ridurre le criticità" ha confermato il Guardasigilli, senza pensare ad "una depenalizzazione - bensì ad una riduzione della - possibilità di aggredire gli operatori sanitari con denunce e cause civili". Perché "il paziente è il primo interessato ad avere un medico che operi in serenità".

Lo scopo è dunque "ridurre l'area penale" lavorando "anche sulla prevenzione" e individuando "un punto di equilibrio, per garantire al paziente una piena tutela e assicurare al medico tranquillità e serenità nell'esercizio della sua professione: il paziente deve accostarsi alle strutture mediche con fiducia", come ha sottolineato il presidente della commissione Adelchi d'Ippolito.

La commissione è composta da Enrico Elio Del Prato, professore ordinario di diritto civile (Università La Sapienza di Roma), Vittorio Fineschi, professore ordinario di Medicina legale (Roma La Sapienza), Antonio Fiorella, professore emerito di diritto penale (Roma La Sapienza), Giulio Maira, adjunct professor di neurochirurgia (università Humanitas di Milano), Francesco Musumeci, direttore Uoc di cardiochirurgia e dei trapianti di cuore (Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma), Antonella Polimeni (Rettrice Università La Sapienza, Roma), Giovanni Scambia, professore ordinario istituto di clinica ostetrica e ginecologica (ospedale Gemelli di Roma), Attilio Zimatore, professore ordinario di istituzioni di diritto privato (Università Luiss Guido Carli di Roma), Matteo Caputo, professore ordinario di diritto penale (università Cattolica del Sacro Cuore di Milano). Partecipano ai lavori della commissione i vertici del Gabinetto del ministero della Giustizia, dell'Ufficio legislativo e del Dipartimento per gli affari di giustizia.


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