D'ora in avanti, le contravvenzioni elevate agli automobilisti per eccesso di velocità, accertate tramite Autovelox, non potranno più essere contestate, neanche se il mezzo elettronico più temuto, si trovi privo di assistenza da parte degli agenti rilevatori o se tale presenza non venga esattamente indicata. Lo ha stabilito la Circolare del Ministero dell'Interno sul Decreto Legge
121/2002 che ha indicato, a Prefetture e Polizie Municipali, le direttive a cui ci si dovrà attenere per quanto riguarda l'utilizzazione e l'installazione dei dispositivi e dei mezzi tecnici di controllo del traffico per la rilevazione degli eccessi di velocità. In seguito a tale Circolare si stanno quindi ripristinando i cd. casotti in cemento sulle autostrade ad alto scorrimento, nei quali verranno inserite le macchine Autovelox. Tali casotti saranno dotati di porte blindate e di vetri antisfondamento e ciò per evitare atti di vandalismo da parte di chi sia stato sorpreso a violare le norme di comportamento su velocità e sorpassi. L'obiettivo dell'intervento è quello di ridurre il numero degli incidenti stradali causati dall'alta velocità e dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale.

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