Qualche giorno fa è arrivato il via libera del Governo. Ma i posti non sono sufficienti per le immissioni in ruolo dei docenti

Scuola, i numeri delle assunzioni

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Parte dall'esecutivo il piano per l'assunzione a tempo indeterminato di insegnanti, personale amministrativo e presidi. Ma a settembre molti posti rimarranno vuoti a causa dei concorsi rinviati e delle graduatorie semi vuote, specie al Nord.

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all'autorizzazione all'assunzione a tempo indeterminato di 97.223 unità tra docenti, personale educativo, ATA e dirigenti scolastici. L'autorizzazione prevede che si possano assumere:

- 84.808 unità di personale docente;

- 472 unità di insegnanti di religione cattolica;

- 91 unità di personale educativo;

- 11.323 unità di personale ATA, di cui 532 destinate alla trasformazione a tempo pieno di contratti a tempo parziale e 11 a tempo parziale;

- 529 dirigenti scolastici (458 assunzioni da scorrimento della graduatoria del concorso del 2017, 29 dalla graduatoria del 2011 e 42 per trattenimenti in servizio).

A ciò si aggiunga che, con l'approvazione del decreto Agosto il Consiglio dei Ministri ha autorizzato lo stanziamento di ulteriori 1,3 miliardi di euro per la ripresa di settembre che, sommati agli oltre 1,6 miliardi del Decreto Rilancio, portano le risorse per la riapertura di settembre a un totale di oltre 2,9 miliardi di euro. In particolare, questo stanziamento sarà impiegato per ulteriore organico, affitto di spazi, risorse per gli Enti locali.

Scuola, persistono le carenze di personale

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Nonostante gli oltre 97mila posti per le assunzioni, di cui 85mila riguardano solo gli insegnanti e che questa soglia la superano se si considerano anche quelli di religione, gli stessi non sono sufficienti a colmare la grande carenza di personale. Nello specifico, ricordiamo che si tratta d'immissioni in ruolo e quindi di contratti a tempo indeterminato per i quali si attingerà dalle graduatorie di vecchi concorsi e dalle GaE. A ribadirlo da tempo anche i sindacati: si tratta di posti non sufficienti a coprire tutte le cattedre vuote specie al Nord. Di norma le immissioni in ruolo vengono effettuate per il 50% da GaE e per l'altro 50% dalla graduatorie dei vecchi concorsi ossia quelli del 2016 e 2018 per primi. Pur essendoci le vecchie graduatorie queste non saranno sufficienti e i concorsi non si terranno nell'immediato o almeno non si terranno prima dell'inizio dell'anno scolastico. Il concorso straordinario per i docenti che hanno almeno 36 mensilità di servizio si svolgerà il prossimo autunno, ma le immissioni in ruolo si avranno a partire da settembre 2021. Nel frattempo, per le cattedre vuote, saranno ancora una volta assunti nella scuola e a tempo determinato i precari. È stato il decreto Rilancio

a stabilire 50mila assunzioni a tempo determinato a termine per l'anno scolastico 2020/2021 oltre alle nuove graduatorie provinciali delle supplenze, la novità per docenti o aspiranti tali.

Scuola, la graduatoria per le supplenze

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Come chiarisce il sito del Miur, Sono 753.750 le domande per l'inserimento nelle Graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze pervenute al ministero entro i termini (la scadenza era il 6 agosto). Per la prima volta, quest'anno, la procedura è stata interamente digitalizzata - spiega il Ministero. Oltre 800mila gli utenti totali che, durante il periodo di apertura delle domande, dal 22 luglio al 6 agosto, si sono connessi al sistema, per un totale di 8.659.102 accessi all'istanza online. Il 58% degli accessi è stato effettuato tramite desktop, il 39% tramite dispositivo mobile, il 3% da tablet. Le prime tre Regioni interessate per numero di domande inoltrate sono Lombardia (104.781), Lazio (86.976), Campania (84.857).


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