Ok del Garante privacy al sistema informatico che consente di verificare l'identità degli avvocati iscritti ai corsi di formazione professionale erogati in streaming

di Marina Crisafi - Corsi di formazione professionale in streaming? Gli avvocati partecipanti potranno essere riconosciuti tramite webcam.

Con la newsletter di oggi, infatti, il Garante ha reso noto il proprio via libera ad "un sistema informatico che consente di verificare l'effettiva corrispondenza tra l'identità degli avvocati iscritti a corsi di formazione professionali, erogati in streaming, a quella delle persone effettivamente connesse".

Formazione avvocati: riconoscimento via webcam

Il sistema, che è stato sottoposto alla verifica preliminare dell'autorità, mira ad evitare che alcuni partecipanti pongano in essere comportamenti sleali per farsi attribuire crediti formativi simulando la loro partecipazione ai corsi a distanza.

Il meccanismo prevede che il controllo dell'identità avverrà acquisendo, "a intervalli casuali durante lo svolgimento del corso, la fotografia dei partecipanti collegati in diretta streaming, mediante la webcam del pc di ciascun professionista". Una volta terminato l'evento, le immagini acquisite verranno inserite nelle schede personali insieme al diagramma di connessione. Quindi, un operatore confronterà le fotografie con quelle dei documenti di identità raccolti in fase di iscrizione, mediante "un'operazione che non comporta alcun trattamento biometrico, non essendo prevista la verifica automatizzata di immagini digitali".

Per l'autorità garante, il trattamento dei dati personali è lecito purchè sia oggetto "di una specifica e articolata informativa che consenta agli interessati l'esercizio dei diritti, espliciti le finalità e le modalità del trattamento, descriva le caratteristiche tecniche del sistema ed evidenzi i tempi di conservazione dei dati personali".

Inoltre, il garante ha prescritto alle società di raccogliere dagli interessati uno specifico consenso informato al trattamento delle immagini e di configurare il sistema in modo da trattare i dati "nel rispetto dei principi di proporzionalità, necessità e correttezza". Peraltro, la società dovrà permettere l'accesso ai dati personali acquisiti soltanto ai responsabili e incaricati del trattamento, adeguatamente formati, adottando idonee misure di sicurezza a tutela della privacy.


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