Tenere i cani nel bagagliaio non salva i proprietari da una condanna penale per il reato di 'maltrattamento di animali'. La Corte di Cassazione, infatti, alla luce della nuova figura di reato che ha inasprito la normativa nei confronti di chi maltratta le bestiole, ha annullato l'assoluzione accordata dal Tribunale di Orvieto a tre cacciatori accusati di concorso nel maltrattamento di tre cani da caccia 'trasportati all'interno del bagagliaio di un'autovettura'. Per la Suprema Corte, non importa se il bagagliaio non e' sigillato e consente il passaggio dell'aria in quanto stipare le bestiole in queste condizioni 'potrebbe concretare la detenzione degli animali in condizioni incompatibili con la loro natura', condotta, annota ancora la Suprema Corte 'vietata da entrambe le norme succedutesi'.Contro la sentenza del Tribunale di Orvieto, novembre 2002, che aveva assolto 'perche' il fatto non costituisce reato' Luca D., Roberto R. e Francesco B., si e' opposto in Cassazione il pm presso il Tribunale di Orvieto facendo notare che per fare scattare una condanna penale per maltrattamento 'non e' richiesto il dolo' ma e' sufficiente 'una delle condotte colpose' previste dall'art. 43 c.p. che regola l'elemento psicologico del reato.

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