Il progetto sperimentale è stato già avviato dal comune di Milano

di Marina Crisafi - È Diola Silvia Ramos, di origini peruviane e con un'esperienza quindicennale in Italia, la prima badante di condominio già al lavoro per assistere i sei anziani dello stabile di piazzale Dateo 5 a Milano.

Il comune meneghino infatti, come riportato da Corriere.it, ha lanciato in questi giorni un nuovo modello di assistenza condivisa, partito proprio dal condominio di piazzale Dateo, per estendersi poi a tutte le 9 zone della città.

Si tratta di un servizio sperimentale destinato agli anziani e alle persone sole e bisognose che avranno così qualcuno che si occupa di loro "part-time", senza invaderne gli spazi.

L'idea del comune infatti è quella di rivolgersi non ad utenti in condizioni di estremo disagio ma a cittadini che in ogni caso non sono in grado di farcela da soli, coinvolgendo istituzioni, terzo settore e collettività in un modello di assistenza condivisa che mette a disposizione un soggetto che può prestare il suo aiuto per qualche ora, per poi dedicarsi anche ad altri, evitando così di dover assumere una badante a tempo pieno.

La sperimentazione del servizio, accessibile tramite i servizi sociali, durerà fino a dicembre e sarà estesa progressivamente a 14 cooperative e a due condomini per zona, ma l'intenzione del comune è quella di creare un "modello esportabile" che possa diffondersi in tutta la città e magari fare da esempio anche per le altre realtà italiane.

Ad ottobre, dovrebbe partire un altro progetto analogo, relativo al servizio di sharing per le baby sitter.


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