Se il minore si trova in una situazione di prolungato affidamento e viene sia dichiarato adottabile, la famiglia affidataria dovrà essere considerata in via preferenziale
Il Senato nella seduta pomeridiana dello scorso mercoledì 11 marzo 2015, ha approvato, all'unanimità (197 si), il ddl n. 1209 sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare.

Qualora il minore che si trovi in  situazione di prolungato affidamento sia dichiarato adottabile, la famiglia affidataria dovrà essere considerata in via preferenziale

Le famiglie quindi che hanno un minore in affido potranno chiederne l'adozione, ma al momento ancora nessuno spiraglio di luce per single, coppie di fatto e per chi è sposato da meno di tre anni. 

Infatti l'emendamento firmato dalla senatrice Francesca Puglisi, che avrebbe permesso l'adozione anche ai single e alle coppie non sposate, è stato ritirato all'ultimo momento per tranquillizzare le acque smosse dalla maggioranza che su questo punto si è mostrata intransigente. 


Secondo la senatrice sarebbe potuta essere l'occasione per  equiparare i diritti dei bambini che il tribunale e i servizi sociali decidono di affidare ad un single a quelli dei bambini che il tribunale e i servizi sociali hanno invece affidato a famiglie sposate.

Tuttavia, secondo la senatrice Puglisi, nonostante il ritiro dell'emendamento, quando il ddl diventerà legge ci sarà comunque un barlume di speranza in più per i single poichè c'è già una legge che riconosce la possibilità  ai non sposati di adottare  minori in casi particolari, come ad esempio bambini orfani di entrambi i genitori, disabili, e il disegno di legge approvato dal Senato potrebbe incoraggiare i Giudici a prendere più facilmente in considerazione il ricorso a questa norma per i single.

Vai al Ddl di riforma della legge sulle adozioni


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