A fine dicembre dello scorso anno è stato approvato il Decreto Interministeriale (firma del ministro del Welfare di concerto con i dicasteri dell'Economia e della Giustizia) che prevede un nuovo Statuto della Cassa Forense. Sono previste (dopo l'ultima ultima modifica che risale all'anno 1994), oltre 40 modifiche e, tra le novità più rilevanti evidenziamo il fatto che i Presidenti e i delegati potranno conservare la "poltrona" per un periodo che va da due a un massimo di tre mandati consecutivi e ciò sin dalla prossima tornata elettorale. Vengono invece dimezzati gli anni di permanenza in carica (da quattro a due). Per la prima volta, l'elezione della carica del Presidente sarà di competenza del comitato dei delegati che avranno anche il compito di stabilire il budget annuale per i gettoni di presenza. La modifica allo Statuto comporta anche l'ampliamento del numero dei componenti del Cda (da nove a undici) e un intervento sui poteri della Giunta (cinque componenti convocati almeno una volta al mese).

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