Non spetta l'assegno di divorzio all'ex moglie che lascia il lavoro da impiegata full time per dedicarsi al cake design, in assenza di motivi familiari

Assegno di divorzio

Niente assegno per la ex moglie che lascia un lavoro da impiegata full time per dedicarsi al cake design, se l'abbandono della professione non è motivato da ragioni familiari o dal ruolo che la stessa ricopriva all'interno del nucleo. Nessuna rinuncia nel vero senso del termine è rilevabile nel caso di specie.

Questo quanto emerge dall'ordinanza della Cassazione n. 3095/2023 (sotto allegata). Vediamo perché.

In un procedimento di divorzio il Tribunale respinge la richiesta della ex moglie per l'assegno divorzile. La decisione viene confermata anche in appello perché la stessa non ha svolto un ruolo familiare tale da dover comportare una rinuncia alla professione.

Decisione che la ex moglie impugna di fronte alla Cassazione perché a suo dire la Corte di Appello ha omesso qualsiasi valutazione sulla adeguatezza dei mezzi a sua disposizione per mantenersi, anche se dalle dichiarazioni dei redditi prodotti, come quella del 2017 il reddito supera di poco i 4000,00 euro. Chiaro quindi che la stessa non dispone di risorse adeguate per mantenersi. Narra poi di aver sempre lavorato, dal 2009 al 2013 ha lavorato part time, poi, anche per motivi di salute, ha interrotto quasi completamente. Dal 2017 ha svolto lavori assai modesti anche perché, a causa dell'età e delle condizioni del paese, non è riuscita a reperire di meglio.

Critica poi la sentenza nel punto in cui, in base alle allegazione di controparte, sostiene che la stessa abbia trasformato una sua passione, ossia il cake design in un business, senza tenere conto del fatto che, mentre la carriera dirigenziale del marito cresceva, la sua veniva compromessa dagli obblighi di cura dei figli, che la stessa continua ad adempiere. Fa presente infine che in sede di separazione l'ex aveva riconosciuto alla stessa un assegno di 500 euro senza subordinarlo al reperimento di una nuova occupazione.

Tesi difensiva che la Cassazione non condivide, ritenendo completa e ben motivata la decisione della Corte di Appello, la quale non ha rilevato da parte della donna una rinuncia all'impiego full time di impiegata a causa degli impegni familiari, del ruolo svolto dalla stessa all'interno della famiglia o di particolare scelte di vita familiari.

Scarica pdf Cassazione n. 3095/2023

Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: