Tra le novità previste anche la condizione di disoccupazione e l'elenco delle categorie di lavoratori ammessi all'Ape social

Ape sociale 2022, le novità

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Tante le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2002 sull'Ape sociale. L'Inps recepisce le disposizioni dettate dalla Legge di Bilancio 2022 relativamente al posticipo del termine di scadenza della sperimentazione e alle modifiche alle disposizioni sull' Ape sociale applicabili fino al 31 dicembre 2022. Tutte le indicazioni si trovano nella la circolare n. 62 del 2022 (in allegato). L'Istituto chiarisce in particolare i criteri di applicabilità della misura ai lavoratori addetti a mansioni gravose, i nuovi termini e modalità di presentazione delle domande e la compatibilità dell'Ape sociale con il reddito di emergenza, il reddito di cittadinanza e l'Iscro.

Dal 1° gennaio 2022, data di entrata in vigore della legge di Bilancio

2022, coloro che si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale nell'ambito della procedura di cui all'articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, nonché per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, a condizione che abbiano avuto, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno diciotto mesi, possono presentare domanda di accesso al beneficio senza dovere attendere, ove non ancora perfezionato, il decorso di almeno tre mesi dal momento in cui è terminata l'integrale fruizione della prestazione di disoccupazione spettante. Per quanto riguarda gli operai agricoli, in seguito al venire meno della suddetta condizione, non sarà più necessario - ai fini della decorrenza del beneficio - computare il trimestre in argomento a fare data dal licenziamento
o dalle dimissioni per giusta causa (verificati tramite le risultanze UNILAV) se avvenuti nell'anno in cui è proposta la domanda di APE sociale o, se avvenuti in precedenza, dalla fine dell'anno precedente a quello di presentazione della domanda. Dunque in fase di calcolo dell'indennità di disoccupazione agricola spettante per i periodi di disoccupazione antecedenti la decorrenza dell'APE sociale, non sarà necessario considerare non indennizzabili i tre mesi antecedenti la decorrenza dell'APE sociale.

Elenco delle professioni gravose e lavoratori ammessi

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A partire dal 1° gennaio 2022, possono presentare domanda di verifica delle condizioni di accesso all'APE sociale per la categoria dei lavoratori addetti ad attività c.d. gravose esclusivamente i lavoratori dipendenti che svolgono professioni riconducibili alle classificazioni Istat presenti nell'allegato 3 che, pertanto, con effetto dall'entrata in vigore della legge di Bilancio 2022, sostituisce l'allegato A del decreto interministeriale 5 febbraio 2018. Si precisa che la definizione di tali categorie di destinatari non incide sul diritto di chi ha già ottenuto il beneficio, né limita le categorie già riconosciute dalla previgente normativa. Nell'Allegato n. 1 alla presente circolare, è riportato il nuovo elenco delle attività c.d. gravose introdotte dalla legge di Bilancio 2022. In ordine alla verifica dei sette e dei sei anni di attività lavorativa c.d. gravosa necessari per l'accesso al beneficio in argomento, restano fermi i chiarimenti forniti al paragrafo 1 del messaggio n. 1481 del 4 aprile 2018.

Il comma 92 dell'articolo 1 della legge di Bilancio 2022, dopo avere stabilito che l'elenco cui fare riferimento per l'individuazione delle categorie dei lavoratori addetti ad attività c.d. gravose ai fini dell'accesso all'APE sociale e contenuto nell'allegato 3 alla medesima legge, specifica, al secondo periodo, che: "Per gli operai edili, come indicati nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini, per i ceramisti (classificazione Istat 6.3.2.1.2) e per i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (classificazione Istat 7.1.3.3) il requisito dell'anzianità contributiva di cui alla medesima lettera d) è di almeno 32 anni". Dalla lettura combinata del testo della legge di Bilancio 2022 e dell'elenco delle professioni con i relativi codici Istat riportato nell'allegato 3 alla medesima legge ne consegue che possono usufruire della riduzione del requisito contributivo di cui al comma 92 in parola esclusivamente: - gli operai edili con contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili e affini, nell'ambito dei codici Istat presenti nell'allegato 3; - i ceramisti con codice di classificazione Istat 6.3.2.1.2; - i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta con codice di classificazione Istat 7.1.3.3. Al fine di potere beneficiare della riduzione contributiva in oggetto, il soggetto richiedente l'APE sociale deve avere svolto, per almeno sei anni negli ultimi sette anni o per almeno sette anni negli ultimi dieci anni, una o più delle attività indicate nel secondo periodo dell'articolo 1, comma 92. Si precisa altresì che, nel caso di lavoratrici madri appartenenti alle categorie sopra elencate, la riduzione del requisito contributivo di dodici mesi per ciascun figlio, fino a un massimo di ventiquattro mesi, previsto dall'articolo 1, comma 179-bis, della legge n. 232/2016, opera con riferimento ai trentadue anni di anzianità contributiva.

Ape social, posticipo del termine di scadenza

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La prima novità dell'Ape sociale è posticipo del termine di scadenza del periodo di sperimentazione al 31 dicembre 2022. Considerato che le nuove disposizioni hanno introdotto delle modifiche alle norme in materia di Ape sociale coloro che avevano perfezionato i requisiti per l'accesso al beneficio negli anni precedenti e che non hanno presentato la relativa domanda di verifica, nonché i soggetti decaduti dal beneficio (ad esempio, per superamento dei limiti reddituali annuali) e che intendono ripresentare domanda, dovranno tenere conto delle modifiche intervenute che si espongono ai paragrafi che seguono. Resta fermo che i soggetti in possesso del provvedimento di "certificazione" potranno presentare domanda di accesso all'APE sociale anche successivamente al nuovo termine di scadenza della sperimentazione, introdotto dalla legge n. 234/2021 (31 dicembre 2022).

Ape sociale 2022, i nuovi modelli

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I nuovi modelli per la per la verifica delle condizioni di accesso all'APE 2022 sono presenti sul sito e sono reperibili al seguente percorso: "Prestazioni e Servizi > Prestazioni > Ape Sociale-Anticipo pensionistico > Accedi al servizio". Nel caso dei Per i lavoratori delle categorie gravose sono disponibili i moduli di attestazione nella sezione "Prestazioni e servizi > Moduli":

- AP148, denominato "Attestazione datore di lavoro per la richiesta dell'APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all'allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234";

- AP149, denominato "Attestazione datore di lavoro domestico per la richiesta dell'APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all'allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234".

Le domande per l'APE sociale 2022 dunque sono riaperte. I soggetti interessati, e in possesso dei requisiti, possono presentare le istanze di riconoscimento delle condizioni di accesso entro i termini di scadenza previsti: 31 marzo 2022; 15 luglio 2022; 30 novembre 2022. Sarà poi l'Istituto a comunicare ai richiedenti l'esito delle domande di verifica entro i seguenti termini:

- 30 giugno 2022, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo 2022;

- 15 ottobre 2022, per le domande presentate entro il 15 luglio 2022;

- 31 dicembre 2022, per le domande presentate oltre il 15 luglio, ma entro il 30 novembre 2022.

L'APE sociale, in presenza di tutti i requisiti, sarà erogato a partire dal primo giorno del mese successivo alla domanda e termina il primo giorno del mese successivo al compimento dell'età anagrafica prevista per l'accesso alla pensione di vecchiaia (67 anni).

Ape social 2022 e altre prestazioni

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Riguardo alla compatibilità con altre prestazioni, l'Ape sociale è compatibile con il reddito di cittadinanza, non è compatibile con il reddito di emergenza; non è compatibile con l'Iscro, l'indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa dei liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps. Queste ultime, se già erogate verranno recuperate dall'Inps. Infine l'Istituto chiarisce che dal 2022 e fino al 2024 gli assegni di ape sociale saranno erogati ai soggetti fino a 67 anni di età (età di accesso alla pensione di vecchiaia).

Scarica pdf circolare Inps n. 62/2022

Foto: 123rf.com
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