Significato e commento dell'articolo 100 della Costituzione: il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti

Il testo dell'articolo 100 della Costituzione

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Il Consiglio di Stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione. La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito. La legge assicura l'indipendenza dei due Istituti e dei loro componenti di fronte al Governo.

Il Consiglio di Stato

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Il Consiglio di Stato è un organo di controllo e di consulenza, titolare della funzione giurisdizionale ed amministrativa, totalmente indipendente dal Parlamento e dal Governo.

Istituito nel 1831, il Consiglio di Stato è un organo autonomo che presenta svariati compiti: fornisce alle amministrazioni regionali e al Governo una consulenza amministrativa e giuridica, sotto forma di parere, preventiva all'emissione di un atto normativo; inoltre, verifica la conformità degli atti emanati dal potere esecutivo con la legislazione vigente.

Il parere emanato dal Consiglio di Stato assume due forme:

- facoltativo, qualora venga richiesto a mero titolo informativo, senza vincoli per la Pubblica Amministrazione di procedere a tale istanza;

- obbligatorio, nel caso in cui la Pubblica Amministrazione sia obbligata a procedere a detta richiesta e, dinnanzi a richieste di modifica da parte del Consiglio di Stato, dovrà ottemperare.

In relazione alla funzione giurisdizionale, infine, il Consiglio di Stato dirime altresì i contenziosi tra cittadini e Pubblica Amministrazione.

La Corte dei Conti

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La Corte dei Conti presenta alcune similitudini con il suddetto Consiglio di Stato: anch'essa è un organo di controllo e di consulenza con funzioni giurisdizionali ed amministrative, indipendente dal Parlamento e dal Governo. La Corte dei Conti è anche nota come magistratura contabile.

Tra le sue principali funzioni la stessa si occupa di verificare anteriormente e posteriormente in ordine alla legittimità di un atto pubblico, nonché di effettuare una verifica: alle attività finanziarie e contabili del Governo; al bilancio annuale dello Stato; alle attività degli Enti che ricevono sovvenzionamenti pubblici.

L'esito di tale verifica verrà poi condiviso con il Parlamento.

I controlli svolti dalla Corte dei Conti sono i seguenti: controllo preventivo e successivo di legittimità in caso di eccesso di potere, vizi di incompetenza, violazione di una legge; giudizio di parificazione, il quale prevede l'effettuazione di un confronto tra il Rendiconto Generale dello Stato e la Legge di Bilancio; controllo successivo sugli Enti sovvenzionati pubblicamente; controllo sulla gestione statale dei beni pubblici; coordinamento della finanza pubblica; giudizio di responsabilità contabile ed amministrativa; infine, verifica sugli equilibri di bilancio.

La Corte dei Conti, inoltre, fornisce anche pareri al Governo su provvedimenti amministrativi e atti normativi. Alla verifica della Corte dei Conti passano, a titolo esemplificativo, i seguenti documenti: atti approvati dal Consiglio dei Ministri; atti che influiscono sul bilancio dello Stato in modo rilevante; atti che necessitano di un controllo preventivo.


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