Dopo il sì del M5S, il presidente del consiglio incaricato dovrebbe salire al Quirinale per sciogliere la riserva. Ecco il programma del futuro governo

Governo Draghi, quanto durerà

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Procede spedita la tabella di marcia del premier incaricato Mario Draghi. Al massimo domani, il presidente del Consiglio incaricato dovrebbe salire al Quirinale, sciogliere la riserva e partire alla guida del suo nuovo governo. Quindi giuramento nel fine settimana, per poi chiedere la fiducia martedì e mercoledì. Nelle ultime ore c'è da registrare il consenso arrivato dal Movimento 5 Stelle, con a 74.537 grillini che hanno votato sulla piattaforma Rousseau, il 59,3% (pari a 44.177 voti) si è espresso a favore del nuovo esecutivo, mentre i no sono stati 30.360 (pari al 40.7 per cento). Un successo che ha sancito l'addio al Movimento da parte di Alessandro Di Battista. e se da una parte anche Matteo Salvini ha chinato il capo ad allenze considerate impossibili fino a qualche settimana fa, adesso, il leader della Lega si dice pronto a lavorare con tutti (Boldrini compresa) «Per il bene del Paese». Chi invece non è dello stesso avviso è Giorgia Meloni che con Fratelli d'Italia chiede l'astensione sulla fiducia al governo Draghi a tutto il centrodestra, in nome nella compattezza della coalizione.

Con queste premesse quanto potrebbe durare il governo Draghi? Molto dipenderà dalla composizione dell'esecutivo. C'è chi pensa che si arriverà in tempo alle elezioni del nuovo presidente della Repubblica nel 2022 per poi passare oltre.

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Governo Draghi, la squadra

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L'unica certezza da cui si parte è che l'ex premier Giuseppe Conte non farà parte, per sua volontà, del nuovo esecutivo. Secondo indiscrezioni, per volontà di Draghi, saranno Economia, Interni, Giustizia, sottosegretario alla Presidenza e Rapporti con il Parlamento

le cosiddette "quota Draghi" ossia le figure tecniche previste. Tra i nomi che circolano: Marta Cartabia alla Giustizia, Luciana Lamorgese confermata agli Interni e il direttore di Bankitalia Daniele Franco all'Economia. Un'altra riconferma potrebbe essere Dario Franceschini alla cultura. Tra i nomi nuovi Patrizio Bianchi, economista, all'Istruzione, Enrico Giovannini, che potrebbe finire sia al Welfare che alla Transazione ecologica, oppure il fisico Roberto Cingolani già direttore scientifico dell'Istituto italiano di tecnologia di Genova. Per il Tesoro Draghi potrebbe decidere di prendere la delega ad interim. Ma i nodi da sciogliere in queste ore sono ancora tanti per avere delle certezze.

Governo Draghi, 4 priorità nel programma

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Sono quattro le priorità: vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi dei cittadini, rilanciare il Paese. Obiettivi che saranno possibili solo proponendo un serio dialogo con i partiti e le forze sociali. Poi ci sono le scadenze a breve da fronteggiare come quella di lunedì 15 febbraio quando scadrà il blocco agli spostamenti tra Regioni gialle. All'orizzonte invece, i grandi temi da dirimere: in primis, come gestire l'immigrazione, poi come procedere ad una riforma pensionistica in una maggioranza composta da Pd e Lega. In particolare Draghi avrebbe fatto espresso riferimento a tre riforme da varare, in ordine: Fisco, Pubblica amministrazione e giustizia civile. Il primo punto non è più procrastinabile e basato su Progressività, equità, lotta all'evasione e meno tasse. Sempre per quanto riguarda il fisco intanto ci sarebbe un "no" di Draghi alla flat tax tanto cara a Salvini, ma l'incaricato premier ha assicurato che non ci sarà alcun aumento delle tasse. Piuttosto ha parlato di sistema "progressivo" delle aliquote e di lotta all'evasione fiscale, per andare incontro alle richieste dei dem e della sinistra. Ci saranno presumibilmente anche proroghe dei versamenti fiscali per salvaguardare la liquidità delle famiglie e delle imprese.

Per quanto riguarda le pensioni si pensa ad un rafforzamento degli strumenti di flessibilità in uscita, e il perseguimento di una linea più di lungo periodo favorevole all'allungamento della vita lavorativa, al rafforzamento del sistema della previdenza complementare. In caso di riforma previdenziale, si dovrà trovare una soluzione per evitare l'effetto scalone al termine di Quota 100. Anche la riforma della Giustizia civile entra come prioritaria nell'agenda Draghi: non a caso gli investimenti per velocizzare la macchina sono tra i punti essenziali anche del Recovery Fund.

Draghi: «Accelerare il programma vaccinale»

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Per Draghi la priorità è quella di «implementare» l'attuale piano vaccinale perché diventi realmente «efficace». Soltanto raggiunto un livello alto di vaccinazione della popolazione si potrà tornare a una fase espansiva, e pensare ad una ripresa dell'economia. Inoltre il presidente del consiglio incaricato Mario Draghi avrebbe indicato negli insegnanti e nel personale scolastico le categorie prioritarie a cui somministrare i vaccini, ritenendo necessario anche l'aumento dell'uso dei tamponi rapidi tra gli studenti. Per accelerare il piano vaccinale, ha poi spiegato che sono in arrivo dall'unione europea alcune buone notizie circa i contratti con le ditte produttrici, mentre sul piano interno occorre lavorare sulla logistica per la loro somministrazione più rapida.

Scuola: nuovo calendario, no cattedre vuote a settembre

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Ha ipotizzato di estendere l'anno scolastico a fine giugno o a luglio, o turni pomeridiani tutto l'anno, ricevendo il placet di tutti, al contrario di quando, la stessa proposta, l'aveva fatta la ministra Lucia Azzolina era stata molto criticata. In relazione al fatto che tra didattica a distanza, quarantene, orari ridotti per evitare di congestionare i trasporti, di scuola vera se ne è fatta davvero poca, il futuro governo dovrà rimodulare il calendario scolastico del periodo in corso, per recuperare i numerosi giorni persi. Inoltre sarà necessario lavorare da subito affinché a settembre tutte le cattedre siano assegnate e i docenti siano in classe dal primo giorno del nuovo anno scolastico. Per evirare le molte migliaia di cattedre vacanti come lo scorso anno, alla ripresa dopo l'estate.

Draghi e l'ambiente

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L'ambiente avrà un ruolo importante nel programma del governo Draghi. La stessa Unione Europea, in fondo, si aspetta che il Recovery plan italiano contenga una visione sostenibile e praticabile della ripresa post COVID. Che tradotto significa: investimenti utili alla crescita, con un occhio alle zone più depresse, bisognose di mezzi, strumenti e pedagogia verde. Per questo la sfida per una rigenerazione dell'economia italiana in chiave sostenibile è certamente strategica.


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