Coronavirus: il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2020 con le prime misure di pronto intervento per far ripartire l'economia sposta in avanti i termini

di Gabriella Lax - Coronavirus e fisco, slittano i 730 e le altre scadenze: ecco il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2020 con le prime misure di pronto intervento per far ripartire l'economia sposta in avanti i termini: "Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19" in esame al Consiglio dei Ministri n. 33. L'annuncio era stato fatto dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri «Ci sarà anche una proroga, generale nel Paese, dei termini delle trasmissioni di informazioni per le dichiarazioni del 730». Una proroga che non avrebbe riguardato solo la cosiddetta "zona rossa", ma tutti.

Proroga della scadenza della certificazione unica 2020

[Torna su]

La prima conseguenza del decreto approvato dal governo è la proroga della certificazione unica 2020 lavoratori dipendenti al 31 marzo 2020. Inizialmente la scadenza originaria per l'invio telematico delle certificazioni uniche di lavoratori dipendenti ed altri percipienti interessati dalla compilazione del modello 730 precompilato era stabilita a lunedì 9 marzo 2020 (perché il 7 marzo, scadenza originaria, cadeva di sabato).

Slittano anche le scadenze fiscali del modello 730

[Torna su]

Come diretta conseguenza, dunque slittano anche: l'avvio della campagna modello 730 precompilato 2020, che non sarà disponibile in sola lettura dal 15 aprile, come previsto stabilito, ma solo dal prossimo 5 maggio; e l'invio dati per detrazioni fiscali che dal 29 febbraio passerà al prossimo 31 marzo.

Misure fiscali per chi risiede nella zona rossa

[Torna su]

Inoltre, per chi ha residenza, la sede legale o la sede operativa nei comuni della cosiddetta zona rossa (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo'), vengono sospesi:

- i versamenti in scadenza nel periodo compreso dal 23 febbraio al 30 aprile, riguardanti: cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione; avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali ed assicurativi; atti di accertamento esecutivi emessi dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli; atti di accertamento esecutivi emessi dagli enti locali sia per le entrate tributarie che per quelle patrimoniali; rottamazione-ter; "saldo e stralcio". La scadenza di tali versamenti s'intende prorogata al 31 maggio 2020;

- il pagamento delle bollette di acqua, gas ed energia elettrica, fino al 30 aprile, con la previsione dell'eventuale rateizzazione delle bollette una volta terminato il periodo di sospensione;

- il versamento, per 12 mesi, dei ratei dei mutui agevolati concessi da Invitalia alle imprese;

- il pagamento dei diritti camerali.


Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: