In quali casi spettano le agevolazioni e le misure di sostegno economico e sanitario per l'invalidità civile. Guida alle agevolazioni per invalidità civile
Avv. Marco Sicolo - Il riconoscimento dell'invalidità civile comporta il diritto a una serie di agevolazioni a favore del soggetto interessato.

Tali misure di sostegno economico sono accordate a seconda del grado di invalidità riconosciuto. Come noto, la percentuale di invalidità indica il grado della riduzione permanente della capacità lavorativa.

Quando spettano le agevolazioni per l'invalidità civile

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La previsione di misure di sostegno per gli invalidi civili risponde al principio costituzionale secondo cui devono essere garantite forme di mantenimento economico e assistenza sociale ai soggetti che risultano inabili al lavoro (cfr. art. 38 Cost.).

Per l'invalidità civile le agevolazioni sono previste a partire da un grado minimo, e precisamente dal 33%, corrispondente alla riduzione di un terzo della capacità lavorativa, come da tabelle di cui al D.M. 5 febbraio 1992.

Differenze di disciplina tra invalidità civile e disabilità

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In favore degli invalidi civili con grado invalidità compreso tra il 33% e il 73% non sono previste prestazioni economiche, ma sono previsti dei benefici relativi all'assistenza sanitaria e alcune agevolazioni fiscali.

A questo riguardo, però, è importante premettere che la disciplina delle agevolazioni fiscali è dettata dal legislatore con riferimento alle persone con disabilità: va ricordato che i concetti di disabilità e invalidità civile non sono coincidenti.

A conferma di ciò, va evidenziato che sono differenti i percorsi di accertamento della disabilità e dell'invalidità civile, così come sono distinte anche le principali leggi di riferimento, che sono rispettivamente, la l. 104/92 e la l. 118/71.

Pertanto, per stabilire se anche il soggetto invalido civile possa beneficiare di determinate agevolazioni fiscali e sanitarie e sia destinatario della disciplina prevista dalla legge 104, occorre fare riferimento a quanto riportato nello specifico verbale rilasciato dalla commissione medica di invalidità civile.

Invalidità civile e assistenza sanitaria

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Quanto all'assistenza sanitaria, è prevista l'erogazione di ausili a carico del SSN e, generalmente, l'esenzione parziale del ticket a partire da un invalidità superiore ai due terzi, cioè pari ad almeno il 66% (ad ogni modo è opportuno verificare cosa dispone la specifica disciplina regionale sul punto).

È inoltre prevista la completa deducibilità delle spese mediche generiche e di quelle relative all'eventuale assistenza sanitaria e la possibilità di detrarre il 19% delle spese relative all'acquisto di ausili sanitari e di altre spese mediche specifiche.

Le agevolazioni fiscali

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Le agevolazioni fiscali, invece, riguardano l'acquisto di autoveicoli, qualora dal verbale di invalidità civile risultino importanti limitazioni alla capacità di deambulazione o alla vista. In particolare, le agevolazioni consistono nelle seguenti misure:

  • acquisto auto con iva agevolata al 4%
  • possibilità di detrazione del 19% della spesa sostenuta
  • esenzione dal bollo auto
  • diritto al rilascio del contrassegno invalidi

Ulteriori agevolazioni fiscali sono previste per l'acquisto di sussidi tecnici e informatici che favoriscano l'autonomia del soggetto, con riferimento a determinate minorazioni.

Il sostegno al collocamento dell'invalido civile

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Una importante misura di sostegno per gli invalidi civili consiste nella possibilità di iscriversi nelle liste speciali di collocamento presso i Centri per l'Impiego competenti, al fine di favorire l'assunzione agevolata dell'interessato.

Questa opportunità è riservata a chi abbia una riduzione della capacità lavorativa pari ad almeno il 46% e comporta la necessità di una visita di accertamento ex l. 68/99, ulteriore rispetto a quella con cui è stata riconosciuta l'invalidità civile.

Invalidità civile: agevolazioni economiche

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Le prestazioni economiche riservate agli invalidi civili vengono erogate solo per un'invalidità pari o superiore al 74%.

Tali prestazioni, subordinate alla verifica dei dati reddituali da parte dell'Inps, consistono nelle seguenti misure:

  • pensione di inabilità per i soggetti con inabilità lavorativa totale al 100%, aventi età minima 18 anni e massima pari all'età pensionabile per legge (fissata a 67 anni per il 2019);
  • assegno mensile per soggetti con invalidità parziale compresa tra 74% e 99%, in stato di bisogno economico (aventi età minima 18 anni e massima pari all'età pensionabile);
  • indennità di frequenza per l'inserimento scolastico dei minori invalidi.
  • indennità di accompagnamento per invalidi totali 100% che necessitano della presenza di un accompagnatore per la deambulazione o per il compimento degli atti quotidiani della vita.

Per approfondimenti vai alla nostra guida pratica all'invalidità civile


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