In vigore il decreto clima che introduce il bonus mobilità anche per chi rottama le moto. In allegato le novità e il testo in Gazzetta Ufficiale

di Annamaria Villafrate - Il decreto clima entrato in vigore il 15 ottobre 2019 introduce diverse novità nell'ottica di un green new deal. Una delle più importanti riguarda il bonus mobilità anche per chi rottama auto e moto e la previsione di misure tese ad incentivare il consumo di prodotti alimentari e detergenti alla spina, al fine di ridurre i rifiuti in generale. Ferma la volontà di finanziare progetti sperimentali per il trasporto pubblico scolastico con mezzi ibridi o elettrici, così come viene confermato l'articolo dedicato alla riforestazione delle città metropolitane.

Vediamo quindi in breve cosa prevede il bonus mobilità per chi rottama auto e moto e in generale le novità introdotte dal provvedimento:

Rottamazione auto, bonus fino a 1.500 euro

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L'art. 2 del decreto clima prevede la destinazione di 255 milioni al fondo "programma sperimentale buono mobilità" al fine di ridurre le emissioni di Co2 che provocano alterazioni climatiche per i residenti dei Comuni interessati alle procedure di infrazioni della Comunità Europea n. 2014/2147 e 2015/2043.

Per chi rottama entro il 31 dicembre 2021 "autovetture omologate fino alla classe Euro 3" si ottiene un buono mobilità pari ad euro 1.500 "per essere utilizzato entro i successivi tre anni, per l'acquisto, anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale o regionale e di altri servizi ad esso integrativi, nonché di biciclette anche a pedalata assistita".

Il bonus è previsto naturalmente nei limiti di spesa del fondo.

Rottamazione moto, bonus fino a 500 euro

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Sempre l'art. 2 dispone il bonus mobilità anche per la rottamazione delle moto. I destinatari della misura sono gli stessi, ovvero i residenti dei Comuni interessati dalle misure d'infrazione comunitarie n. 2014/2147 e 2015/2043. Per loro però il bonus è ridotto a 500 euro se la rottamazione riguarda motocicli omologati fino alla calasse Euro 2 ed euro 3 a due tempi. Come per il bonus mobilità auto, l'agevolazione è concessa nei limiti della disponibilità del fondo.

Gli importi dei buoni mobilità previsti per la rottamazione auto e moto non costituiscono reddito imponibile e non rilevano ai fini ISEE.

Decreto clima: le altre novità

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Approvato all'unanimità dal Cdm, il decreto clima rappresenta uno dei provvedimenti più importanti del Governo in materia ambientale. Per realizzare il Green New Deal mancano ancora la legge di bilancio, il Collegato ambientale, la legge Salvamare e il Cantiere Ambiente all'esame del Senato.

Le novità più importanti introdotte, oltre al bonus mobilità, sono le seguenti:

  • previsione di un Programma Strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria, da approvare entro 60 giorni dall'approvazione del decreto clima per dare attuazione alla normativa comunitaria in materia, con l'obbligo da parte delle pubbliche amministrazione di conformare la loro attività al fine di perseguire detti obiettivi;
  • fondi per finanziare progetti sperimentali per realizzare o implementare servizi di trasporto scolastico per le scuole dell'infanzia e per quelle del primo ciclo di istruzione, attraverso l'utilizzo di mezzi ibridi o elettrici;
  • più poteri ai Commissari per fronteggiare le procedure d'infrazione in materia ambientale;
  • programma per la riforestazione delle città metropolitane;
  • più fondi per velocizzare le procedure di collettamento, fognatura e depurazione;
  • dati ambientali pubblici per i cittadini, grazie al database dell'Ispra;
  • misure per incentivare il consumo di prodotti alimentari e detergenti alla spina, al fine di ridurre i rifiuti.

Leggi anche:

- Doppietta del governo: ok a decreto clima e salvaprecari

- Decreto clima in vigore

Scarica pdf decreto clima n. 111/2019

Foto: 123rf.com
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