I segreti del successo del sistema "cashback" che consente ad ogni acquirente di riottenere una certa percentuale della somma che ha speso

di Gabriella Lax - Avere indietro una quota di ciò che si è speso è il sogno di tutti. Un sogno che è divenuto, anche nel nostro Paese, una realtà grazie al cosiddetto "Cashback". In origine il sistema di sconti ha iniziato ad essere utilizzato nel mondo anglosassone ma, da qualche anno, ha conquistato ampi spazi anche nel nostro Paese. Un sistema che sembra incontrare il gradimento anche in relazione a spese quali quelle per il carburante o per i farmaci da banco.

Cashback, come funziona?

Cash back significa appunto "ritorno di denaro" e sta a significare che ogni acquirente può riottenere una certa percentuale della somma che speso. Si tratta di uno dei migliori sistemi per risparmiare (una volta che si sono compresi i meccanismi) sullo shopping quotidiano. I soldi che si spendono tornano in parte indietro passando attraverso un sito su cui sono stati raccolti una serie di marchi digitali che garantiscono un rimborso a chi acquista attraverso la piattaforma.

Le restituzioni di parte del prezzo avvengono poiché i negozi che aderiscono a questo sistema sono convenzionati. Quando si guardano on line i portali di cashback si viene reindirizzati sul sito del singolo negozio. A seguito di ogni acquisto, si riceverà la percentuale di bonus riaccreditata. Ci guadagnano i siti di cashback e di creditback che ottengono una ricompensa per ogni acquisto che riescono a procurare al negozio convenzionato, ci guadagna anche chi fa la spesa perché vede restituita una parte di quanto già pagato (in percentuali variabili dal 5% al 30%). La l lista dei marchi che si avvalgono di questo sistema è piuttosto lunga. Per poter utilizzare il cashback serve una registrazione gratuita e il raggiungimento di una soglia minima accumulata (variabile) per poter incassare il rimborso tramite Paypal o bonifico. In sintesi: più si spende e più soldi tornano sul conto. Una forma di sconto che funziona anche per la gratificazione a livello psicologico: attraverso il rimborso del denaro non solo fa sentire fieri di aver risparmiato, ma dà anche l'impressione di aver guadagnato dei soldi facendo shopping.

Cashback in Italia

Anche nel nostro Paese ci sono dei siti per usufruire del cashback. Come ricorda Italia Oggi, il primo è Bestshopping (tenuto a battesimo da due ex dipendenti di Yahoo! Italia. A disposizione più di mille negozi. Basta registrarsi e accedere e, una volta individuato il negozio da cui comprare (accanto viene riportata la percentuale che verrà rimborsata), cliccare sul link per andare nel negozio selezionato e terminare l'acquisto che sarà automaticamente registrato sotto forma di cashback sulla piattaforma di Bestshopping. In caso di più acquisti si ritorna su Bestshopping per vedere il rimborso accumulato. Quando si arriva a 40 euro di credito, è possibile incassare il denaro che arriva con bonifico bancario, PayPal o buoni regalo di Amazon. C'è anche BuyOn, che offre un bonus di benvenuto di 5 euro e ha una soglia minima di 50 euro per richiedere l'accredito sul proprio conto corrente

. E ancora c'è Dubli con oltre 12 mila associati e una quota di cashback che può arrivare anche al 30%. Il sito spagnolo Beruby, presente in 14 paesi, ha superato i 2 milioni di utenti registrati con un volume di acquisti annuale di più di 20 milioni di euro. La piattaforma propone il cashback, da incassare sul proprio conto corrente o PayPal, sullo shopping effettuato negli oltre 400 negozi partner. Da non trascurare Yeppon Club, una piattaforma con cashback multisito integrato, lanciata dall'e-commerce Yeppon.it, che permette di fare shopping in vari ambiti accumulando denaro in un salvadanaio virtuale.


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