Il Senato ha approvato il testo di conversione del decreto Sblocca Cantieri che ora va alla Camera per il sì definitivo
di Redazione - Con 142 voti a favore, 94 contrari e 17 astenuti il Senato ha approvato il ddl di conversione del decreto Sblocca cantieri "per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici". Il testo passa ora alla Camera per il sì definitivo, già calendarizzato per il prossimo martedì.

Tante le misure inserite nel provvedimento, tra cui il parziale stop al codice degli appalti, frutto di un compromesso su cui nei giorni scorsi il governo giallo-verde aveva trovato la quadra. Altre novità introdotte riguardano le PA, che non dovranno più selezionare i commissari di gara all'interno dell'albo Anac e il ritorno degli appalti integrati. Ancora, ok al piano bipartisan da 160 milioni in sei anni per dotare gli asili e le case di cura di telecamere tese a prevenire episodi di violenza.

"Siamo orgogliosi di offrire agli imprenditori e agli amministratori locali regole più semplici, efficaci e trasparenti. Restano incomprensibili le critiche di chi vorrebbe burocrazie e procedure più complicate perché lì più facilmente trovano spazio corruzione e illegalità" ha commentato il ministro dell'interno Salvini a margine dell'approvazione. Soddisfazione anche del ministro delle infrastrutture, Danilo Toninelli: "Per il governo l'approvazione di questo decreto al Senato era un vero e proprio giro di boa. Il fatto che l'abbiamo passato con successo dimostra la nostra solidità politica su un esame importante".

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