Anche quest'anno, già a partire dal 10 gennaio, è possibile fare richiesta per avere gli incentivi fiscali per negoziazioni e arbitrati del 2018

di Gabriella Lax - Il fisco riconosce un credito di imposta ai cittadini che hanno preso parte a una negoziazione assistita o a un arbitrato. Anche quest'anno, già a partire dal 10 gennaio, è possibile fare richiesta per avere gli incentivi fiscali per il cosiddetto bonus avvocati.

Bonus avvocati 2019, domande fino al 10 febbraio

Si tratta dei cosiddetti incentivi fiscali alla degiurisdizionalizzazione, destinati alle parti che, nel 2018, hanno corrisposto un compenso agli avvocati abilitati ad assisterli in un procedimento di negoziazione assistita concluso con successo o di arbitrato concluso con lodo. Tramite la presentazione della domanda si potrà ottenere il riconoscimento di un credito di imposta, commisurato al compenso e sino alla concorrenza di 250 euro.

Bonus avvocati 2019, come presentare le domande

Le istanze potranno essere presentate nell'apposita sezione del sito istituzionale del ministero della Giustizia (https://concorsi.giustizia.it/incentivi-fiscali/), allegando anche tutti i documenti richiesti, ossia:

· copia del documento di identità del richiedente,

· copia della fattura dell'avvocato o dell'arbitro,

· copia del documento attestante l'avvenuto pagamento,

· copia della convenzione di negoziazione assistita (solo per la negoziazione assistita),

· copia della trasmissione dell'accordo al Consiglio dell'ordine degli avvocati (solo per la negoziazione assistita),

· copia del lodo arbitrale (solo per l'arbitrato),

· copia del provvedimento giudiziale di trasmissione del fascicolo (solo per l'arbitrato).

Sarà il ministero della Giustizia a comunicare al richiedente l'importo del credito di imposta effettivamente spettante.

Leggi anche:

- Bonus avvocati 2018: domande entro il 10 febbraio

- Bonus avvocati 2017: entro il 10 aprile le richieste


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