Una nuova bozza di decreto "Fer 1" conterrebbe l'incentivo per inserire impianti fotovoltaici con moduli installati in sostituzione di coperture in eternit o amianto

di Gabriella Lax - In arrivo un bonus amianto. L'incentivo per chi decide di sostituire la copertura in amianto di casa con un impianto fotovoltaico. Il bonus sarebbe stato stato inserito nell'ultima bozza di decreto interministeriale Fer (ministero dello Sviluppo economico e ministero dell'ambiente) che ha l'obiettivo di incentivare eolico, fotovoltaico e rinnovabili più competitive fino al 2020 e, di conseguenza, massimizzare la quantità di energia rinnovabile prodotta.

"Bonus amianto", incentivi per chi sostituisce la vecchia copertura col fotovoltaico

Secondo la bozza il nuovo incentivo riguarderebbe impianti superiori a 20 kW di potenza e inferiori a 1MW. Il nuovo impianto fotovoltaico dovrà essere sistemato "in sostituzione di coperture di edifici su cui è operata la completa rimozione dell'eternit o dell'amianto". Inoltre la superficie dei pannelli non potrà superare quella della copertura rimossa.

Incassato il sì informale del ministero dell'ambiente al testo mancherebbe solo la firma per partire, grazie ad un fondo di 250 mln di euro. Nell'accesso a questi contingenti, se le richieste saranno superiori alla potenza messa a gara, avranno priorità di accesso impianti realizzati, nell'ordine, su scuole, ospedali, altri edifici pubblici e altri edifici aperti al pubblico.

Come funziona il bonus amianto?

Previsti tre gruppi: fotovoltaico ed eolico; impianti idroelettrici, geotermoelettrici; impianti a gas residuati dei processi di depurazione, alimentati da gas di discarica e impianti eolici, idroelettrici e geotermoelettrici oggetto di rifacimento totale o parziale. Gli incentivi potranno essere utilizzati per impianti di nuova costruzione inferiori ad 1 MW; impianti oggetto di potenziamento, purché questo sia inferiore ad 1 MW; impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore ad 1 MW.

Si accede agli incentivi tramite sette bandi relativi alle procedure di asta e registro emanati dal gestore servizi energetici, a partire dal 30 novembre 2018. Per poter partecipare alle aste ai registri, si dovrà trattare di impianti fotovoltaici di nuova costruzione; si dovranno rispettare le disposizioni circa il divieto di accesso agli incentivi statali per impianti ubicati in area agricola; avere il titolo abilitativo alla costruzione e all'esercizio e il preventivo di connessione accettato in definitiva.


Foto: 123rf.com
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