Le indicazioni dell'Inps sulla sospensione dei contributi di autonomi e collaboratori in caso di inattività per malattia o infortunio fino a due anni in conformità al Jobs Act degli autonomi

di Gabriella Lax - Nel caso del Jobs act degli autonomi malattia e infortunio possono interrompere i contributi. E' prevista a tutela di questi lavoratori la possibilità di sospendere il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi. Il versamento dei contributi, come chiarisce l'Inps con la circolare 69 del 2018 (sotto allegata), può essere sospeso in caso di malattia o infortunio che impediscono di svolgere l'attività per oltre 60 giorni.

Jobs Act autonomi e sospensione dei contributi

Con la circolare l'Inps chairisce le procedure per procedere alla sospensione dei versamenti dei contributi in caso di malattia o infortunio, che il Jobs act autonomi ha inserito per i lavoratori con partita IVA o collaboratori coordinati. Restano fuori gli imprenditori, compresi i piccoli imprenditori come artigiani e commercianti. La normativa stabilisce per gli iscritti alla gestione separata la possibilità di sospendere il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi sia in caso di malattia sia in caso di infortunio grave che impediscono ai lavoratori di svolgere l'attività da un minimo di 60 giorni a un massimo di 2 anni. Trascorso questo periodo, i contributi non versati dovranno essere versati con un numero di rate triplo rispetto ai mesi di sospensione.

Contributi autonomi, professionisti con partita Iva e collaboratori

L'Inps distingue due differenti procedure per professionisti e lavoratori parasubordinati. Nel primo caso, per intenderci, quello che riguarda i professionisti con partita Iva dovranno presentare all'Istituto una richiesta di sospensione tramite il cassetto previdenziale professionisti, una comunicazione bidirezionale e poi indicare nel quadro RR di Unico l'importo equivalente ai contributi sospesi. Successivamente al periodo di stop i lavoratori potranno provvedere al pagamento in unica soluzione o chiedere la rateazione con gli interessi di legge.

Nel caso dei collaboratori sarà il committente che ha l'obbligo del versamento contributivo con la trattenuta di un terzo dell'importo dal compenso del lavoratore. Quando si trasmette il flusso Uniemens servirà indicare per il soggetto interessato il codice "S1". Dopo la malattia o dopo 2 anni, il lavoratore verserà la somma sospesa, sempre o in unica soluzione o chiedendo la rateazione.

Inps circolare n. 69/2018

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