Quali sono gli elementi e i presupposti del Trattamento sanitario obbligatorio (TSO), l'intervento del sindaco e del giudice tutelare

Avv. Francesca Servadei - Il trattamento sanitario obbligatorio (TSO) è l'unica forma di ricovero ovvero di cure sanitarie coattive o obbligatorie, in quanto a fianco a tale tipologia di trattamento, vi è il trattamento sanitario volontario mediante il quale il singolo soggetto entra volontariamente in una struttura psichiatrica per farsi curare.

Trattamento sanitario obbligatorio: cos'è

[Torna su]

Il Trattamento sanitario obbligatorio (TSO) è stato istituito dalla Legge 180/1978 (Legge Basaglia) ed attualmente è regolato dalla legge 883/1978.

Il provvedimento è emanato dal Sindaco del luogo dove il soggetto ha la residenza (ovvero si trova in quel momento) ed ha durata di 7 giorni. È proprio il Sindaco a disporre il trasferimento presso i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC).

Il responsabile di tali Servizi ha quattro compiti ben precisi:

1) - Comunicazione al sindaco del ricovero

2) - Comunicazione al sindaco della cessazione del TSO

3) - Comunicazione al sindaco della cessazione del TSO ovvero dell'eventuale prolungamento

4) - Comunicazione al sindaco dell'eventuale impossibilità di proseguire un TSO

Trattamento Sanitario Obbligatorio: quali sono i presupposti

[Torna su]

Affinchè si possa procedere con il TSO sono necessari i seguenti presupposti:

a) alterazione tale per cui è necessario procedere con urgenti interventi terapeutici

b) rifiuto interventi proposti

c) impossbilità di aiuti extraospedalieri

I soggetti sottoposti al TSO sono sostanzialmente persone pericolose per se stesse e per gli altri e tali condizioni devono essere certificate da un medico anche di famiglia e da un medico della struttura pubblica.

La certificazione non deve essere solo diagnostica, ma deve essere anche motivata.

Trattamento Sanitario Obbligatorio, come funziona

[Torna su]

Il Sindaco entro 48 ore deve con ordinanza disporre l'accompagnamento coatto dai vigili urbani presso un reparto di Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura.

Il TSO viene richiesto dal medico dell'ambulanza, dallo psichiatra giunto sul posto ovvero dal medico di base.

Entro 48 ore successive al ricovero il Sindaco ha l'obbligo di inviare il provvedimento al giudice tutelare per la convalida che avverrà entro le 48 ore successive; violati tali termini il TSO decade in automatico.

il TSO dura sette giorni, ma può essere soggetto a proroghe; in caso di proroga il Sindaco deve essere informato e deve informare a sua volta il giudice tutelare entro 48 ore altrimenti vi è decadenza. Il sanitario che dispone la proroga deve stabilire le nuove modalità della terapia sanitaria.

Il TSO può essere soggetto a cambiamenti del quale deve esserne informato il sindaco e convalidato dal giudice. Colui che si ritiene ingiustamente sottoposto a tale trattamento può far ricorso al giudice.

Il soggetto sottoposto ad un Trattamento Sanitario Obbligatorio conserva tutti i drirtti doveri di un cittadino e terminato il periodo il soggetto deve essere dimesso altrimenti, se trattenuto oltre la propria volontà, si incorre nel reato di sequestro di persona.

Importante sapere che il TSO decade se il medico, sindaco o giudice tutelare abbiano omesso di specificare le motivazioni nel provvedimento.

Vai alla guida completa sul Trattamento sanitario obbligatorio

AVV. FRANCESCA SERVADEI

STUDIO LEGALE SERVADEI

LARIANO (ROMA)

Mobile 3496052621

E.mail: francesca.servadei@libero.it


Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: