Gli obblighi dei contraenti e l'inadempimento del contratto di franchising nella legge e nella giurisprudenza

di Annamaria Villafrate - Che succede in caso di inadempimento del contratto di franchising? Prima di entrare nel merito, vediamo, come funziona il franchising, quali sono gli obblighi delle parti e la regolamentazione dell'inadempimento del contratto nel codice civile, anche alla luce di importanti e recente sentenze di merito.

Indice

Franchising: che cos'è

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Il franchising è un contratto atipico a prestazioni corrispettive e di durata, stipulato tra due soggetti economicamente e giuridicamente indipendenti, la cui disciplina è contenuta nella Legge 129/2004. Ai sensi dell'art 1 della legge menzionata il contratto

di franchising prevede che il Franchisor (o affiliante) conceda al Franchisee (o affiliato), il diritto di vendere i propri prodotti, utilizzando il marchio, i segni distintivi, il brevetto di invenzione, i diritti di autore, il know - how e la sua assistenza, con l'obbligo dell'affiliato di versare, come previsto dall'art. 1 della legge 129/2004:

  • un diritto di ingresso, ossia "una cifra fissa, rapportata anche al valore economico e alla capacità di sviluppo della rete";
  • e delle "royalties, una percentuale che l'affiliante richiede all'affiliato commisurata al giro d'affari del medesimo o in quota fissa, da versarsi anche in quote fisse periodiche."

Franchising: gli obblighi delle parti

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Una volta che le parti si accordano e stipulano formalmente il contratto di franchising, Franchisor e Franchesee assumono la responsabilità di adempiere gli obblighi previsti dal contratto.

In particolare il Franchisor, sarà obbligato a:

  • cedere al Franchisee la licenza di utilizzazione della sua formula commerciale, che deve comprendere il diritto di sfruttamento del know-how e dei segni distintivi;
  • formare e fornire al Franchesee il personale che costui potrà impiegare nella sua impresa;
  • prestare la propria assistenza al Franchesee;
  • fornire tutto il materiale necessario a svolgere l'attività.

Il Franchisee da parte sua sarà obbligato:

  • a pagare il diritto di ingresso;
  • ad adeguarsi agli standard qualitativi del Franchisor;
  • a mantenere il segreto su tutto ciò che concerne l'attività;
  • a corrispondere i canoni periodici;
  • ad utilizzare i segni distintivi del Franchisor nel rispetto di quanto stabilito dal contratto.

Inadempimento Franchising: cosa dice la legge

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L'art. 1453 c.c, comma 1, prevede che: "Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro può a scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno."

Poiché il contratto di franchising rientra in questo tipo di contratti, quando uno dei due contraenti non adempie ai propri obblighi contrattuali, la parte adempiente ha la possibilità di esperire le due azioni alternative previste dall'art. 1453 c.c.

  • Diffida ad adempiere: intimare cioè alla parte inadempiente, tramite l'invio di una lettera raccomandata A/R o P.E.C., di ottemperare ai propri obblighi entro il termine fissato, che non deve essere inferiore a 15 giorni, avvertendo che, in difetto, il contratto è risolto.
  • Risoluzione del contratto : in questo caso la parte che adempie deve agire in giudizio e intraprendere azione di risoluzione del contratto presso l'ufficio giudiziario competente.

Naturalmente, come prevede la norma, in tutti e due i casi, chi agisce può anche chiedere il risarcimento del danno subito.

Inadempimento franchising: cosa dice la giurisprudenza

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- E' inadempiente il Franchesee che non vende esclusivamente i prodotti del Franchisor

Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 6559/2017 ha dichiarato la risoluzione del contratto poiché il Franchesee ha violato il diritto di privativa del Franchisor. Il Franchisee ha infatti commercializzato, accanto ai prodotti con brand originale, anche prodotti privi di marchio o con marchio contraffatto della concorrenza. Il Tribunale ha accolto altresì la domanda di risarcimento, riconoscendo in favore del Franchisor un danno all'immagine, poiché con azioni ripetute di vendita di prodotti "no brand, taluni assolutamente non esistenti a catalogo e appartenenti a categorie diverse e del tutto estranee (tipo liquori), intaccando l'alto posizionamento ed il livello di eccellenza del marchio e dei prodotti che contraddistingue" ha eroso il valore del marchio e della brand image del Franchisor.

- E' inadempiente il Franchisor che non assolve gli obblighi di formazione e pubblicità

Il Tribunale di Velletri con sentenza n. 1324/2016 ha accolto la domanda dell'affiliante, con la quale chiedeva l'accertamento del grave inadempimento contrattuale dell'affiliante relativamente alla "mancata formazione del personale, mancata pubblicazione degli annunci immobiliari sulla rivista nazionale della affiliante, difficoltà di funzionamento del sistema informatico gestionale delle agenzie immobiliari affiliate, fornito dalla affiliante, per il quale venivano richiesti indebitamente costi aggiuntivi."Il Tribunale ha infatti precisato che il Franchisor non è tenuto solo a trasferire il know-how, marchio e insegna, ma deve assolvere anche gli altri obblighi previsti contrattualmente relativi alla "formazione e pubblicitari (rivista e sito internet) della attività e degli annunci di vendita/locazione immobiliare della affiliata, senza ulteriori costi per l'affiliato", obblighi che costituiscono "una prestazione obbligatoria e non a carico degli affiliati".

- E' inadempiente il Franchisor che non adempie agli obblighi tipici del contratto di franchising

Il Tribunale di Ferrara, con sentenza n. 276/2012, ha dichiarato la risoluzione del contratto di franchising per inadempimento imputabile al Franchisor, condannandolo al risarcimento dei danni in favore del Franchesee poiché "per le lacune e l'insufficienza del know-how, che s'è palesata anche nelle manchevolezze della fornitura, della formazione, dell'assistenza e s'è accompagnata alla violazione del diritto di esclusiva, è stata vanificata la finalità, la causa concreta del contratto, ovvero l'inserimento dell'affiliato in un quadro di costante e proficua cooperazione" (vedi anche Tribunale di Ferrara, sentenza n. 238/13).

- Reciproci inadempimenti: occorre valutare chi dei due è maggiormente responsabile

Il Tribunale di Torino sentenza, la n. 4721/2015, ha ribadito un principio ormai consolidato in virtù del quale, in presenza di reciproci inadempimenti contrattuali "...occorre porre in essere un giudizio di comparazione in ordine al comportamento di ambo le parti, per stabilire quale di esse …………si sia resa responsabile delle trasgressioni maggiormente rilevanti".

Nel caso di specie, infatti, entrambi i contraenti hanno violato alcuni obblighi contrattuali:

- Il Franchisee non ha saldato il pagamento rateale della fee di ingresso e non ha pagato le royalties previste.

- il Franchisor invece non è riuscito a dimostrare di aver trasferito il know- how all'affiliante, che nella pratica si verifica attraverso la consegna del manuale o l'organizzazione di corsi di formazione ed aggiornamento;

- Il Giudice inoltre ha ritenuto che il Franchisor è venuto meno all'obbligo di inserimento del Franchisee nella sua rete di affiliati, distribuiti sul territorio, per commercializzare beni e servizi, e la sperimentazione sul mercato, della sua formula commerciale, a causa della sola presenza di succursali e un unico affiliato.

Dopo aver comparato i reciproci inadempimenti, il Giudice ha ritenuto quello del Franchisor più rilevante e, come tale in grado di giustificare la domanda di risoluzione avanzata dal Franchesee.

Leggi anche la guida Il franchising


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