Arriva il via libera del Consiglio di Stato alla carta per gli studenti in alternanza scuola-lavoro

di Gabriella Lax - Arriva l'ok del Consiglio di Stato alla Carta dei diritti e doveri delle studentesse e degli studenti in alternanza scuola-lavoro. Per la prima volta un regolamento va a normare diritti e doveri per gli alunni impegnati nei percorsi di formazione "on the job".

La regolamentazione

Le regole, come riporta una nota del Miur, serviranno a garantire il rispetto dei diritti degli studenti, da un lato: dunque informazione chiara, trasparente e puntuale sulle attività da fare e riconoscimento degli apprendimenti conseguiti nel corso della formazione. Dall'altro, saranno chiari i doveri degli studenti ossia il rispetto del patto formativo, in primis, e delle regole di comportamento e antinfortunistiche.

La normativa ha registrato l'ok del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Il nuovo assenso del Consiglio di Stato rappresenta un successivo step per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La versione definitiva del regolamento, con le osservazioni del Consiglio di Stato, passerà alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di seguito al Ministero della Giustizia per essere vistato dal Guardasigilli, per poi arrivare alla Corte dei Conti per la registrazione. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale costituirà l'ultimo passaggio.

Alternanza scuola lavoro, il parere del Consiglio di Stato

Nel parere, i giudici del Consiglio di Stato, hanno posto l'attenzione sulla richiesta di maggiore attenzione alle modalità di trasporto dei ragazzi con disabilità. «Siamo molto soddisfatti del via libera del Consiglio di Stato - ha commentato la ministra Fedeli - Sul testo faremo una informativa ulteriore con il Forum delle studentesse e degli studenti e con le organizzazioni sindacali». Con il parere positivo del Consiglio di Stato «l'approvazione della Carta fa un ulteriore passo avanti che ci consentirà di renderla operativa per l'inizio delle attività di alternanza di quest'anno, quello in cui le nuove regole andranno a regime». Ma la carta, secondo la titolare del Miur, è solo il primo passo: «Lanceremo a breve la piattaforma specifica e dedicata, in cui raccoglieremo le buone pratiche e che conterrà un "bottoncino rosso" per segnalare eventuali anomalie nell'attuazione» annuncia infatti.

Entro dicembre, inoltre, saranno organizzati «gli Stati generali nazionali dell'alternanza, un'occasione di dialogo e confronto con gli stakeholder e le imprese. Ogni investimento sui giovani è un investimento sul futuro del Paese».


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