Firmato il decreto del Miur che autorizza la sperimentazione dei primi cento licei che faranno cinque anni di studi in quattro

di Gabriella Lax - Saranno più di cento nel Paese le scuole superiori che faranno cinque anni di studi in quattro, portando dunque gli studenti alla maturità già a 18 anni. Gli istituti interessati hanno tempo dal primo al 30 di settembre per presentare i loro progetti. È stato firmato qualche giorno fa, dal ministro all'istruzione Valeria Fedeli, il decreto che autorizza la sperimentazione. È la prima sperimentazione sulla riduzione della durata del ciclo di studi messa a gara.

Superato il blocco per l'istituzione dei licei brevi

A gennaio l'intero processo aveva subito una brusca frenata quando invece sembrava tutto pronto per l'ampliamento della sperimentazione che riduce di un anno il percorso delle superiori. Era stata la Fedeli a tirare il freno inviando al Cspi (il Consiglio superiore della Pubblica istruzione) la pratica per il previsto parere. Ora, a quanto pare gli ostacoli sono stati superati. 

Licei brevi: come funziona

Il corso di studi di quattro anni, piuttosto che di cinque, deve garantire il raggiungimento degli stessi obiettivi di apprendimento del percorso ordinario; deve caratterizzarsi per innovazione didattica, valorizzazione dei laboratori, insegnamento del CLIL a partire dal terzo anno, insegnamenti opzionali, progetti di orientamento con il mondo del lavoro e attività di alternanza. Sarà un Comitato scientifico regionale a valutare e relazionare al Comitato scientifico nazionale, composto da esperti scelti dal MIUR, che dovranno verificare i risultati dell'innovazione, gli eventuali correttivi e misure di sostegno.

Dovrà inoltre essere ampliata l'offerta formativa riguardo nuove discipline come diritto e storia dell'arte. L'alternanza scuola-lavoro si dovrà svolgere prevalentemente durante le vacanze estive e nelle pause pasquali e natalizie. Gli istituti dovranno indicare nei progetti le modalità e i criteri di selezione degli studenti che parteciperanno al progetto che vedrà classi di massimo 25 alunni. E per la valorizzazione delle eccellenze la scuola dovrà partecipare a progetti di internazionalizzazione.


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