Al via il Polo Unico per le visite fiscali gestito dall'Inps e la stretta sui controlli anche più volte al giorno e nei weekend

di Gabriella Lax - Controlli ai dipendenti in malattia anche più di una volta al giorno. Il Polo unico per le visite fiscali con l'Inps che gestirà anche i controlli medici dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, a partire da domani, implica anche questa ulteriore stretta.

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Come si legge su Italia Oggi, «Il numero dei controlli sarà molto alto e sarà possibile che il dipendente in malattia possa essere sottoposto al controllo anche più volte al giorno» chiarisce il presidente dell'Istituto di previdenza, Tito Boeri.

Inps, efficacia migliore per i controlli

Migliorare l'efficacia dei controlli per garantire un servizio più uniforme, uno degli obiettivi della riforma della normativa. Così, per i dipendenti pubblici, la percentuale delle visite fiscali dovrebbe essere maggiore rispetto a quella dei dipendenti privati, al momento valutata intorno al 5% dei certificati presentati. Secondo i dati del 2015, rispetto ad 6 milioni di certificati presentati, i controlli dovrebbero superare di molto quota 300mila. L'obiettivo è passare nei prossimi anni dagli attuali 300mila a oltre mezzo milione di verifiche sui lavoratori pubblici, anche con visite reiterate soprattutto a ridosso dei weekend e delle festività.

Per Boeri i controlli saranno mirati, considerato che le assenze per malattia si concentrano in prossimità dei giorni feriali. «Controlli più efficaci saranno un deterrente contro il comportamento opportunistico: impariamo guardando all'esperienza e ai fattori di rischio. Sappiamo che possono esserci abusi o comportamenti opportunistici» specifica Boeri. A sostegno di queste misure ci saranno 17 milioni di euro e, a regime, all'attività di controllo saranno destinati 50 milioni di euro l'anno.

I destinatari dei controlli

È bene ribadire che la riforma attribuisce all'Inps competenza esclusiva sulle visite mediche di controllo (finora effettuate dalle Asl) oltre che ai lavoratori privati, anche a quelli pubblici. Destinatarie dei provvedimenti tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende e amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali.

Saranno esclusi dal polo unico i dipendenti delle forze armate, della polizia e dei vigili del fuoco.

Cambieranno le fasce di reperibilità

Cambieranno le fasce di reperibilità per il dipendente pubblico in malattia dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18, mentre per i dipendenti privati, la fascia di reperibilità è ridotta dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19. Si cercherà, come obiettivo futuro, di armonizzare questa discrasia in conformità a quanto avviene già in Europa. Ma, per ora, il decreto ancora non è pronto e i controlli seguiranno gli orari attuali.


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