Intanto scendono a 10 i vaccini obbligatori del decreto Lorenzin
di Marina Crisafi - Farmacie pronte a vaccinare in massa all'interno dei locali e riduzione a 10 dei 12 vaccini obbligatori inizialmente previsti dal decreto Lorenzin per gli under 16. Sono queste le principali novità sul fronte delle vaccinazioni obbligatorie.

Vediamole nel dettaglio:

Vaccinazioni direttamente in farmacia: la proposta

I farmacisti si dichiarano pronti alla "vaccinazione di massa", facendo eseguire materialmente l'iniezione da un infermiere professionale, la cui presenza "è già ammessa dalla legge sui servizi in farmacia". A lanciare la proposta dalla Lombardia, Federfarma e Sunifar unite, rivolgendosi al ministro della Salute oltre che agli assessori regionali.

L'emergenza vaccini, si legge nella nota congiunta, "ha trovato la pronta risposta dal ministero della Salute con un appropriato piano che vede l'introduzione dell'obbligo vaccinale", per cui le farmacie, che hanno "sempre portato il loro contributo in tutte le emergenze sanitarie, si dichiarano anche oggi pronte a una vaccinazione di massa". Non solo. I farmacisti di "servizi" sarebbero in grado, si legge ancora nella nota, di "incrementare significativamente la partecipazione della popolazione alle campagne di vaccinazione nel pieno rispetto delle leggi vigenti".

Vaccini obbligatori diventano 10: saltano gli anti-meningococco

Intanto, il decreto vaccini all'esame delle commissioni del Senato, comincia a cambiare la sua fisionomia. Scendono a 10 infatti le vaccinazioni obbligatorie per i minori tra 0 e 16 anni. A saltare, nello specifico, sono gli anti-meningococco B e C, che ritornano a essere raccomandati e gratuiti. Modifiche anche per morbillo, rosolia, parotite e varicella che rimangono obbligatori e gratuiti ma per i quali con cadenza triennale il ministero potrebbe revocare l'obbligo una volta superata l'emergenza o raggiunte le necessarie coperture vaccinali. È questo che emerge dall'emendamento al d.l. 73 presentato ieri in commissione Igiene e Sanità dalla relatrice Patrizia Manssero (Pd) su proposta di Emilia Grazia De Biasi (Pd). Invariato invece l'esavalente (antipolio; antitetanica, antiepatite b, antipertosse, ecc.) che rimane obbligatorio e gratuito in base alle prescrizioni del calendario delle vaccinazioni.

Il decreto Lorenzin, si ricorda, reintroduce in Italia l'obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni, prevedendolo quale condizione necessaria per l'ammissione all'asilo nido e alla scuola per l'infanzia, e sanzionando chi viola le disposizioni con una multa fino a 7.500 euro.

Il testo è in questi giorni all'esame delle commissioni parlamentari e presto sarà portato in aula per il voto.

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