Assolta in secondo grado la coppietta che nel 2012 si era lasciata andare ad atteggiamenti hard su una giostra per bambini nel centro di Oristano

di Redazione - Fare sesso su una giostra per bambini non è reato. E' questa la decisione della corte d'appello di Cagliari che ha prosciolto nei giorni scorsi una giovane coppia dal reato di atti osceni in luogo pubblico, condannata in primo grado per aver consumato un rapporto sessuale su una giostra per bambini nel pieno centro di Oristano.

La vicenda, riportata dall'Unione Sarda, risale al 2012, quando i due giovani focosi erano stati beccati dai militari del nucleo operativo e radiomobile durante un normale servizio di controllo del territorio a ridotto della cassa della giostra con gli indumenti abbassati e intenti nell'atto sessuale. I due venivano subito accusati di atti osceni in luogo pubblico e la bollente serata finiva in caserma.

La storia, che intanto spopolava sul web e sui media, approdava in tribunale con la condanna in primo grado ma ora la Corte d'Appello di Cagliari ha dichiarato depenalizzato il reato.

A seguito dell'emanazione del decreto legislativo n. 8/2016, l'art. 527 c.p. infatti non ha più rilevanza penale (salvo che il fatto venga commesso all'interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano).

Ma se la depenalizzazione e le ore notturne hanno salvato i due ragazzi dal reato, nessuno li salverà dalla sanzione amministrativa, compresa tra 5mila e 30mila euro.


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