La Cassazione a sezioni unite dà ragione ai consumatori che segnano così una storica vittoria sulle banche che speravano di ribaltare le passate sentenze. Motivo della causa, gli interessi sui conti correnti calcolati trimestralmente quando il conto era in rosso e annualmente quanto i depositi sono in nero. L'annuncio arriva dall'Adusbef che rileva come la questione interessi oltre 10 milioni di correntisti, specie piccole e medie imprese, cui andranno restituiti tra tra i 20 e i 30 mld di euro 'di illecita capitalizzazione degli interessi illegalmente applicati'. 'Le clausole di capitalizzazione trimestrale degli interessi dovuti dal correntista -spiega il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti- devono considerarsi nulle anche se contratte prima del noto orientamento giurisprudenziale che, nella primavera del 1999, ne ha negato l'uso'. Ed è quanto afferma, in sintesi, la sentenza
a Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, che ha bocciato definitivamente il tentativo delle banche e dell'Abi di ribaltare le precedenti sentenze. La tentata rivincita dell'Abi e delle banche, continua in una nota Lannutti, 'che pretendevano di ribaltare precedenti limpide sentenze di Cassazione sull'anatocismo, ossia quell'illegale pratica vietata dall'art.1283 del Codice Civile, ma consentita dagli 'usi bancari' applicati per oltre mezzo secolo, di capitalizzare gli interessi sui prestiti effettuati dalle banche ogni 3 mesi, annualizzando quelli sui depositi, avrà un effetto boomerang perché consentirà a circa 10 milioni di correntisti, che hanno subito l'illegale ed odiosa prassi anatocistica, di riottenere capitale ed interessi negli ultimi 10 anni'.

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